Il Nobel dell'architettura a Rimini basterà ?
Notizia pubblicata il 01 aprile 2008
Categoria notizia : Turismo
DOVREMMO essere felici per Jean Nouvel, l'architetto francese che domenica a Los Angeles é stato insignito del Pritzker Prize 2008, in pratica il Nobel dell'architettura. E invece non possiamo che provare una forma di umana solidarietà per questo genio dell'urbanistica che (parole sue) «Combatterà sempre contro le città fotocopia», che ha progettato vere e proprie icone dell'architettura contemporanea in tutto il mondo e che é stato chiamato da Coopsette a disegnare il tratto di lungomare di Rimini che va da piazzale Kennedy al porto.
LA SUA é solo una candidatura visto che su quell'area é stata proiettata un'altra proposta, mentre quella di Emilio Ambasz, tanto per restare nel campo dei luminari (chiamato da Gecos per il tratto da piazzale Marvelli a piazzale Kennedy,) é praticamente una certezza.
Proprio l'amara esperienza di Ambas a Rimini ci fa temere per le coronarie di questi personaggi di cui invece la nostra città ha un disperato bisogno. Perché dobbiamo ritrovare segni su cui rifondare quell'orgoglio che nessuno meglio di Silvano Cardellini ha mai e potrà mai raccontare.
SAPPIAMO fin d'ora che sarà la sagra del dilettante: neocomitati fomentati da capipopolo auto-eletti (con l'incubo di perdere grasse rendite di posizione) faranno a gara a stroncare questo o quel tratto, come se l'urbanistica fosse il calcio al bar.
Ne sentiremo di tutti i colori e ognuno dirà la sua. Speriamo che l'altezza di certi personaggi sia uno scudo sufficiente a tenere inascoltata la canea.Â
(foto di http://www.flickr.com/photos/iguanajo)
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