Netturbiadi, belle gare e autoironia
Notizia pubblicata il 08 settembre 2008
Categoria notizia : Eventi
SI SONO CONCLUSE a Pesaro le Netturbiadi, olimpiadi degli spazzini giunte alla 21ª edizione. Sentitissime al punto, che su uno dei campi di calcio a 5, in via Paganini, zona Lungofoglia, una partita é finita in rissa. Male, molto male.
Tanto che, nella serata conclusiva al vecchio palas, qualcuno aveva proposto di attribuire il «Premio trash spazzatura» proprio alle Netturbiadi. Un modo per fare autoironia, anche se quasi tutti i 1000 netturbini in gara si sono comportati in modo impeccabile. E allora, sul trono dei peggiori (già stato di Simona Ventura e di Raymond Domenech) sale quest'anno l'ex parlamentare Vladimir Luxuria. La sua colpa? Non aver fatto a tempo a uscire da Montecitorio per ritrovarsi sull'Isola dei famosi. Da un punto di vista tecnico le Netturbiadi hanno le loro città vincitrici. Asti ha conquistato la Minicippa (riservata ai circoli con un numero limitato di soci). Ma la città piemontese, «miracolosa», si é piazzata dietro Milano anche per quanto riguarda la Supercoppa. Infine il Supertrofeo l'ha vinto Milano e, siccome é la terza volta, lo terrà per sempre nella bacheca del circolo Fidas-Amsa, come una bella coppa Rimet.
SEGNALATO dalla sua azienda, l'Asipu di Corato, é stato eletto « Cuore di netturbino» Bruno Cataldo, 52 anni, che lavora nell'azienda del Comune pugliese da 22 anni. Cataldo, nel novembre, scorso stava svolgendo il suo lavoro quando si rendeva conto che, il mini compattatore, cominciava a muoversi. Qualcuno era salito a bordo, si era messo alla guida ed era partito. Sorpreso ma non troppo, Cataldo non esitava, al passaggio in auto di un amico, a fermare quest'ultimo, mettersi al volante e inseguire il mezzo aziendale rubato. Il ladro veniva così messo in fuga e il compattatore restituito alla collettività .
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