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Saracinesche abbassate il primo giorno dell’anno 'Lo chiedono i negozianti'. Non è stata richiesta alcuna deroga alla chiusura

Notizia pubblicata il 11 dicembre 2008



Categoria notizia : Turismo


IL PRIMO gennaio i negozi di Riccione resteranno chiusi. Nessuna richiesta da parte dei commercianti, che erano invece insorti per il riposo forzato del primo novembre. Onde evitare il ripetersi della «sommossa» che, tra polemiche e veleni, ha tenuto banco per svariati giorni, Giorgio Mignani, presidente del Consorzio d’area di viale Ceccarini, e Daniela Angelini, segretaria della Confcommercio, hanno effettuato un sondaggio tra i loro associati.

Il risultato? «Il primo gennaio nessuno vuole lavorare». Dunque, nessuna rivendicazione, com’è successo a Rimini, dove i negozianti hanno chiesto e ottenuto la deroga al regolamento approvato lo scorso marzo. Quello che impone tre giorni di chiusura all’anno. «Dal giro di telefonate che io e la Angelini abbiamo fatto non è emersa la necessità di stare aperti il primo dell’anno _ conferma Mignani _. Non abbiamo questa esigenza. I negozianti vogliono starsene a casa. D’altra parte anche gli anni scorsi, al di là delle nuove disposizioni, a Riccione rimanevano chiusi. Spero che non nascano le polemiche dell’ultimo minuto.

E comunque, se la maggioranza si fosse espressa in altro modo, avremmo presentato domanda al Comune per ottenere una deroga». Mignani continua: «Rimini, che ha ottenuto il permesso di tenere aperti i negozi del centro storico e della fascia turistica, con la diretta televisiva di Capodanno (e quindi il giro di migliaia di turisti ospitati negli hotel) ha esigenze diverse dalle nostre». In soldoni a Riccione, dopo le follie di Capodanno, non s’intravede il business del capoluogo e gli operatori preferiscono riposare. Resta da capire se i negozi monomarca delle grandi catene, rispetteranno il provvedimento. E se, in caso contrario, scatteranno le multe a tappeto, come nel giorno di Ognissanti, quando ne sono state notificate una trentina.

Il Comune sguinzaglierà di nuovo le pattuglie della Polizia municipale? L’assessore alle Attività economiche Fabio Galli non si sbilancia: «E’ prematuro parlarne», risponde. Poi aggiunge: «Abbiamo previsto la chiusura per l’uno gennaio, perché già a marzo era stato detto che i negozianti in questo giorno non avrebbero comunque lavorato. In Comune non è arrivata alcuna richiesta di deroga. Nel caso giungesse qualche domanda valuteremo il da farsi».

foto by http://www.flickr.com/photos/stelladelvespro