Pesaro,Da questa domenicasi può fare shopping, Diversi negozi restano aperti nel pomeriggio

I PESARESI sono avvisati: tutte le domeniche pomeriggio, dalla prossima fino a gennaio, il passeggio in centro storico potrà  contare su un piacevole diversivo: lo shopping.

 

 L'apertura dei negozi nei giorni festivi, destinata a sollevare sempre grandi polemiche anche tra addetti ai lavori, sembra quest'anno aver messo tutti (o quasi) d'accordo, a cominciare proprio dagli operatori commerciali, prontissimi a scommettere su quella che più che una novità  é una conferma:

"Già  lo scorso inverno diversi di noi hanno cominciato a tenere aperto anche di domenica - spiega Annunziata Persini, titolare della camiceria Zachary, in corso XI settembre - e la risposta da parte dei pesaresi é stata molto buona, al punto da incoraggiarci a ripetere l'esperimento anche quest'anno, con la certezza di poter contare su un numero sempre maggiore di adesioni, soprattutto nel corso, ma anche in via Branca".

I COMMERCIANTI del corso, alcuni dei quali sono i più convinti assertori dello shopping domenicale, al di là  delle voci contrarie che ritengono comunque ammissibili, tengono per buono un solo principio: "Bisogna tenere aperto quando é ora".

Lo stesso motivo per cui non colgono nessuna contraddizione rispetto alle serrande abbassate di molti di loro durante le sere in cui si svolgeva la Festa dell'Unità  nel centro storico: "Tenere aperto di sera non era conveniente - spiegano da Zachary - per questo molti di noi non hanno aderito alla proposta. D'altronde anche chi l'ha fatto non mi é sembrato in fine dei conti molto soddisfatto dell'esito. A noi non interessano, ad esempio, le deroghe durante l'estate.

Ed anche sullo shopping serale in genere occorre fare delle distinzioni. Noi pensiamo semplicemente che l'unico modo per venire incontro alla gente, vivacizzare ilcentro storico, riuscire anche a fare un buon lavoro trattenendo i nostri clienti dalla fuga della Romagna, sia lavorare di domenica, durante l'inverno. All'inizio l'hanno capito in pochi, pian piano si é creata una sempre maggior condivisione attorno a questa idea. Per questo abbiamo ragione di credere che saranno in tanti a seguirla".

CI SARA' sicuramente anche Filippo Venanzini, titolare del negozio d'abbigliamento Philippussis, in via Barignani: "Credo che tenere aperto di domenica, per quanto rappresenti un sacrificio, debba essere visto anche come un servizio alla città  e ai nostri clienti in particolare, che spesso, avendo solo il sabato a disposizione, devono imbattersi in code e affollamenti.

Oppure decidere di rimandare tutto a domenica. In Romagna, però". Ma allora c'é davvero questa esigenza, da parte del cliente pesarese medio, di metter mano al portafogli anche di domenica?

"Sono loro a venircelo a raccontare - dice Annuziata Persini -: abbiamo fatto un piccolo sondaggio, e questo é quello che é emerso. Se poi facciamo un raffronto con l'esperienza dell'anno scorso non possiamo che dire di averci assolutamente guadagnato". Inutile dire, a questo punto, che l'idea di diminuire le deroghe, che torna tutti gli anni alla ribalta, provoca almeno da queste parti una fiera levata di scudi.

DIVERSO é probabilmente il punto di vista di chi non é titolare di un negozio, ma semplice dipendente: "Se ci si organizza - dice Filippo Venanzini - non credo sia impossibile. Io stesso sono chiuso in negozio sette giorni su sette. E in linea di massimo penso che le maggiori resistenze non vengano dai dipendenti, ma proprio dai titolari.

E' importante, però, anche per dare un messaggio forte alla gente, che l'apertura festiva dei negozi in centro storico non resti appannaggio di pochi intimi: i pesaresi devono sapere che il centro ha qualcosa in più da offrire, tutte le domeniche". Adesso lo sanno.

 foto by dolan