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S.ARCANGELO SCONTRO SU PASQUA, 25 APRILE E 1° MAGGIO

Notizia pubblicata il 10 febbraio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


PASQUA è ancora lontana, ma i negozianti e la Confesercenti di Santarcangelo preparano già l’«attacco». Già perché all’ombra del Campanone Pasqua, 25 aprile e 1 maggio rientrano tra i festivi per i quali l’amministrazione comunale, sulla base della nuova legge varata dalla Regione nel 2008, ha deciso di imporre la chiusura obbligatoria di tutti gli esercizi commerciali. Una scelta in controtendenza rispetto ai comuni costieri, come Rimini, Riccione, Misano, Bellaria, che hanno lasciato massima libertà ai negozi per queste festività, che cadono in piena stagione turistica.

E ora i commercianti di Santarcangelo vogliono avere la stessa possibilità di poter lavorare.

Anche perché «l’Antitrust – ricorda Flavio Baldelli, responsabile della Confesercenti clementina – a fine dicembre ha dichiarato illegittime le ordinanze dei Comuni, che vietano alle attività commerciali di stare aperte in determinati giorni».

Forte di questo pronunciamento dell’Antitrust, ma anche della profonda diversità dell’ordinanza emessa dal Comune di Santarcangelo, rispetto a quelle di altri Comuni (dove le chiusure obbligatorie riguardano al massimo 3, 4 giorni festivi), Confesercenti chiederà al più presto un incontro chiarificatore con l’assessore alle Attività economiche, Graziella Biagetti, e con il sindaco Mauro Vannoni. «Il nostro obiettivo è riuscire ad ottenere dal Comune una modifica dell’ordinanza – conferma Baldelli – affinché almeno a Pasqua, e nei festivi del 25 aprile e dell’1 maggio, i negozi di Santarcangelo possano lavorare proprio come quelli dei comuni vicini».

foto by http://flickr.com/photos/sudolce/