Pitoni, iguane, piraà±a mollati dai padroni. Raccolti e ospitati all'Acquario
Notizia pubblicata il 16 luglio 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
TUTTI lo conoscono come Acquario ma la verità é che alle Navi di Cattolica da qualche mese ci sono pitoni, iguane, pirana e la vera curiosità é che molti di questi arrivano direttamente da case private dove semplici amanti di fauna e flora esotica non sanno più come gestire i loro «ospiti».
La moda dell'animale «diverso» in salotto é davvero in crescita e proprio lo staff dell'Acquario cattolichino (famoso in tutta Europa per i suoi squali) ne sa qualcosa.
Negli ultimi mesi una famiglia di Cesenatico ha chiesto l'aiuto dello staff cattolichino per poter gestire
un pitone di 4 mt che non riusciva più a mantenere tra le mura di casa e proprio tale pitone ora é all'ingresso del nuovo settore dell'Acquario «I Veleni».
Un'altra famiglia ancora si é ritrovata con un Tegu Argentino di dimensioni indesiderate, di fatto un varano che sfiora ora il metro di lunghezza ma che può arrivare adulto quasi a 2 mt, e quindi si é recata anch'essa in tutta fretta all'Acquario. Insomma quando scatta l'Sos natura tra le mura di casa perchè l'amico animale, e non si tratta di un normale Fido, inizia ad assumere dimensioni poco rassicuranti, allora arriva la telefonata allo staff dell'Acquario.
«Stiamo ospitando solo alcuni degli animali che ci é stato richiesto di portare da noi _ conferma Stefano Gridelli, ittiopatologo della struttura cattolichina che segue gli animali del settore «Veleni» _ ma la verità é che sono decine le persone che ci contattano ogni anno. Ci sono molti che hanno tartarughe azzannatrici (che divorano pure piccoli mammiferi) di grandi dimensioni, ma anche squali. Gattucci esotici…..».
C'é da chiedersi quale sentimento leghi un normale individuo ad un varano, un pitone o a dei pirana (l'anno scorso una piccola colonia di questi pesci arrivò nelle vasche cattolichine sempre da un utente privato). «Spesso le situazioni di emergenza nascono da una scarsa consapevolezza di quale animale si acquista _dice Gridelli _ ma é anche vero che chi vende tali esseri non si preoccupa di fornire informazioni adeguate ma solo di fare un buon affare».
E così capita sempre più spesso che in salotto ci finiscano pitoni o quant'altro. «Non é raro _ spiega Gridelli _ purtroppo che qualcuno si liberi anche di animali pericolosi. Noi spesso se non ospitiamo animali fungiamo da tramite con altre strutture adeguate. Certo di spazio da noi ancora ce n'é». Magari sono in arrivo altri varani, rettili o squali. Purtroppo l'unico «buono», arrivato da solo con le proprie forze dal mare l'anno scorso, il grampo tanto rimpianto da tutto lo staff, non ce l'ha fatta.
foto di http://www.flickr.com/photos/shawnhenning