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Teatro Il matrimonio inaspettato diretto da riccardo muti apre la stagione lirica dell'Alighieri. Un ‘mimo’ ravennate in scena per la grande opera buffa di Paisiello

Notizia pubblicata il 18 dicembre 2008



Categoria notizia : Musica


ACCOGLIENZA trionfale al Festival di Salisburgo; ancora grandissimi applausi a Pisa. C’è grande attesa per le due recite dell’opera buffa ‘Il matrimonio inaspettato’ di Giovanni Paisiello, tesoro del Settecento napoletano riportato a nuova vita per volontà e impegno di Riccardo Muti.

Giovani e di grande talento gli interpreti: Alessia Nadin (Vespina), Marie-Claude Chappuis (la Contessa di Sarzana), Mario Cassi (Giorgino) e Nicola Alaimo (Tulipano). Il Coro del Teatro municipale di Piacenza è preparato e diretto dal maestro Corrado Casati; la buca ospiterà la ‘creatura’ di Muti, l’Orchestra giovanile Luigi Cherubini.
IL REGISTA Andrea De Rosa ha inserito alcune parti ‘attoriali’ non presenti nel libretto di Pietro Chiari. Fra questi il tutore della Contessa di Sarzana, interpretato da Ivan Merlo. Componente dello staff di ‘Ravenna Festival’, appassionato di opera lirica e di balletto. «Sono emozionatissimo — commenta in una pausa delle prove — non so come farò domani con le ‘generali’. Ma soprattutto con la prima di venerdì. A Salisburg e a Pisa è stato un trionfo anche per me, ma nessuno mi conosceva.

Qui sono nella mia città, davanti a una platea di persone che in qualche modo ho conosciuto in questi anni». Lei è stato nei Mimi della lirica e ha recitato per il film di Cristina Mazzavillani Muti, com’è stato però trovarsi sul palcoscenico in questa occasione? «Il fatto che, in questa indimenticabile e meravigliosa esperienza avessi di fronte Riccardo Muti, il più grande direttore d’orchestra e che avevo sempre ammirato mentre era sul podio, quindi ‘alle spalle’ mi ha ‘scosso’ e, insieme, mi ha fatto rimpiangere di non aver avuto la voce per cantare. Sarebbe stato meraviglioso essere diretti da lui.

Nella parte in cui sono in scena c’è solo l’accompagnamento musicale di un cembalo. Il maestro quindi è fermo e mi guarda divertito. Davvero un’esperienza fantastica. Il mondo del teatro mi è sempre piaciuto; in questo caso poi il regista è riuscito a creare un clima particolare e siamo diventati tutti amici». Sipario il 19 dicembre alle 20.30 e il 21 alle 15.30 per il titolo che apre la stagione lirica dell’Alighieri.n.g.

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