Con Peter Pan sull’Isola che non c’è. Al Bonci il musical campione d’incassi interpretato dalle scoperte di 'Amici'
Notizia pubblicata il 20 febbraio 2009
Categoria notizia : Spettacoli
DA STASERA a domenica va in scena al Bonci per la stagione di prosa “Peter Pan il musical”, una produzione del Teatro delle Erbe che ha come protagonista Massimiliano Pironti, romano, 27 anni, uno dei talenti — è attore, ballerino e cantante — rivelati da “Amici”, il programma di Maria De Filippi.
Nei panni di Wendi troveremo Marta Rossi, un’altra scoperta della De Filippi. Le musiche sono firmate da Edoardo Bennato.
Stasera alle 21 la prima delle quattro repliche (per gli abbonati è il turno H). Il biglietto per i posti di platea costa 23 euro, quello per la galleria 15 euro.
SICURAMENTE James Matthew Barrie, quando scrisse nel 1904 il racconto Peter Pan, o il ragazzo che non voleva crescere, conosceva gli studi di Propp sulla struttura della fiaba, perché da parte sua offriva un capolavoro ponendo il narcisismo, l’ansia di volare, il bisogno dell’eterna innocenza fra magiche avventure del protagonista, proprio in una cornice fiabesca. E così il nostro Peter è un fanciullo meraviglioso che fugge dalla casa paterna una settimana dopo la nascita per tornare nel paese delle fate dove resterà eternamente bambino fra incontri terribili quali sono le prove che impone la vita degli uomini nei giardini di Kensington o dell’Isola che Non C’è.
LA STRUTTURA del musical che ne è derivata dal testo originale, in tre stagioni teatrali ha ottenuto tali sbalorditivi successi di pubblico e di critica da consigliare il regista Maurizio Colombi a mantenere le caratteristiche di cartoon alle scenografie, ai costumi, alla recitazione, con la supervisione di Arturo Brachetti.
E COSÌ al Bonci, dove il musical è di scena questo fine settimana, assisteremo alle performances di un cast formato da 25 attori e ad un allestimento spettacolare che utilizza moderne tecnologie digitali. Per cui il duello di Peter Pan con la sua ombra ribelle diventa suggestivo, Trilly è un fascio di luce al laser, il paese è ricostruito tra stelle brillanti proiettate fra il pubblico, mentre Edoardo Bennato canta:“Ogni favola è un gioco”.
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