Mamma mia la carica dei 15mila
Notizia pubblicata il 05 giugno 2009
Categoria notizia : Spettacoli
I NUMERI sono da sballo, e anche l’attesa è da febbre del sabato sera. Fin troppo facile pronosticare un bagno di gloria per ‘Mamma mia’, il musical reduce da un decennale di incassi vertiginosi in giro per il pianeta grazie ad un astuto lavoro di cucitura sulle canzoni degli Abba.
L’inno alla felicità anni Settanta, con tanto di sfondi da isoletta greca, è in arrivo a Forlì per sei serate, dal 15 al 20 giugno, al Palafiera, vasta e sperimentata dependance del Ravenna Festival.
Se l’anno scorso ‘Cats’ assomigliava un po’ ad una scommessa in una terra poco esplorata dai musical fino al boom di ‘Notre dame de Paris’, stavolta il successone è ultra-garantito con largo anticipo: troppo fresco il botto da blockbuster del film con Meryl Streep, per non parlare del mito sempreverde delle canzoncine degli Abba, capaci sulla scia del trionfo ai botteghini al cinema di tornare in hit parade lo scorso agosto con la raccolta ‘Gold’.
LE CIFRE sono promettenti: già quindicimila i biglietti bruciati in prevendita per un evento realizzato in collaborazione con la Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. Scontato il tutto esaurito per ogni serata in un impianto predisposto per l’occasione ad accogliere non più di 3100 spettatori per volta, con tanto di maxi-schermi laterali per i sottotitoli.
«Avremo ‘Mamma mia’ a Forlì nei giorni dell’ultima settimana della mostra del Canova — ha sottolineato Piergiuseppe Dolcini, presidente della Fondazione Cariromagna —, a dimostrazione di come anche la nostra città possa diventare un riferimento culturale».
SUL PALCO del Palafiera la produzione inglese smisterà una cinquantina fra cantanti, ballerini e una band che dal vivo suona le canzoni degli Abba. Un pop rock teatrale, da cantare in coro, stile karaoke, grazie ad un perfetto rodaggio di sei anni di tournèe. Due ore da sminuzzare lungo 22 brani, ampio campionario del gruppo che negli anni 70, assieme a Volvo, Borg e Stenmark, seppe ben incarnare l’immagine della Svezia.
Pezzi come ‘Sos’, Dancing queen’, ‘Knowing me knowing you’ e altri ancora. E per sei sere il Palafiera si trasformerà in un immenso juke box.
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