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Museo Locomozione Riccione

Notizia pubblicata il 02 agosto 2007



Categoria notizia : Turismo


Parata di vecchie "signore" a quattro ruote, nel museo della locomozione, aperto di recente a Riccione. Adagiato sulla collina dei parchi, a ridosso di Oltremare e Aquafan, offre un viaggio nel tempo, attraverso fiammanti automobili, ancora funzionanti.

Tra gli esemplari c'è pure l' auto del 1947 appartenuta a Clarke Gable, protagonista con Grace Kelly, Vivien Leigh e Doris Day di celebri pellicole. Poi l' auto del principe Borghese, nel 1908 vincitrice della Pechino-Parigi, la Mefistofele, che nel 1908 raggiunse i 260 chilometri l'ora, e la prima Ferrari, marchiata Auto Avio Costruzioni.
Il viaggio nella storia prosegue nelle mitiche atmosfere di Happy Days, tra le fiammanti automobili con pompe di benzina e juke boxe. Emblemi che rievocano il mito americano dei fantastici anni Cinquanta.
Sono certo una "chicca" per appassionati, ma anche per gli attenti visitatori, le leggendarie auto da corsa a due posti che, come ricorda il patron del Museo della Locomozione, Gabriele Fabbri, «Raggiungevano velocità incredibili. Sono loro ad aver segnato la nascita del mito a quattro ruote, dai primi anni del Novecento fino al dopoguerra, periodo in cui la Sport Corsa, con la sua carrozzeria d'alluminio con le particolari linee inaugurò un vero e proprio nuovo tipo di auto definito a bateau».
Ad arricchire  il percorso contribuisce la mostra su Le auto improbabili di Romeo Osti. Si tratta di modelli che «Rappresentano l'esasperazione di un'idea, spinta fino alla sua massima espressione. Con un segno grafico raccontano il sogno, l'utopia».
I veicoli dell'ultimo secolo, ma anche l'ingegno di Leonardo da Vinci. E' nel Museo della Locomozione che è stata allestita la mostra sul grande genio. Si tratta di autentici capolavori, realizzati con pazienza certosina attraverso i famosi codici. Macchine di terra, aria, acqua e fuoco, funzionanti e interattive, come il singolare carro armato sferico. Si tratta dell'esemplare più grande del mondo. Un particolare. Già nel 1485 Leonardo ideò e progettò un carro a forma di testuggine, rinforzato con piastre metalliche. Era fornito di torretta interna di avvistamento ed armato di cannoni. In mostra anche i marchingegni volanti, i dispositivi meccanici e d'ingegneria civile. Ricordiamo a proposito che i modelli riprodotti dai disegni di Leonardo e contenuti nei vari codici, Atlantico, Hammer, Trivulziano, Arundel, Madrid e altri, sono una cinquantina. Tutti realizzati in legno, metallo e stoffa, in scala o a grandezza naturale.
Dopo la tappa di Riccione, il tour continuerà anche all'estero.
Ma le iniziative previste nel parco tematico, disegnato su 2.280 metri quadri dall'architetto Luca Tausani, vanno oltre. Come annuncia Fabbri, ogni due mesi si alterneranno mostre di elicotteri, paracadute e altri mezzi di locomozione. Ci saranno pure, aerei, elicotteri, e persino un sommergibile. Poi la mostra delle bici da lavoro, come quelle da arrotino e balli in piazza, munite di grammofono e arnese per le caldarroste. Non mancheranno i mezzi anfibi. Sono attesi sulla spiaggia di Riccione per l' Autoshow 2008 che, come deciso in questi giorni dal direttivo dell'Asi, Auto storiche italiane, sarà affidato al Museo della Locomozione. Sarà la più grande concentrazione di vetture d'epoca. Ne arriveranno 600/700 con al seguito circa 1500 collezionisti. Prevista per l'occasione la rievocazione della Linea Gotica con mezzi militari e lancio di paracadutisti.