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Il trabaccolo ritorna nel canale dopo le cure. I lavori lo hanno 'dimagrito' di 5 tonnellate

Notizia pubblicata il 16 giugno 2009



Categoria notizia : Eventi


LA “GIOVANNI Pascoli”, la nave ammiraglia del Museo della Marineria, ieri è tornato in acqua dopo aver trascorso l’inverno in un cantiere, per consentire i lavori di ristrutturazione. Tali lavori erano di estrema urgenza, in quanto parte dello scafo era deteriorata e c’erano persino delle falle.

La manutenzione ha comportato una spesa di circa 170mila euro incluso lo scalo e l’alaggio, sostenuta in gran parte dal Comune (145mila), con un finanziamento regionale di 25mila euro. Per sollevare il grande trabaccolo da trasporto della lunghezza di 20 metri, sono state impiegate due grosse gru.
LE OPERAZIONI si sono svolte ieri sotto gli occhi di oltre un migliaio di curiosi, che hanno gremito via Giordani Bruno. Dopo la “cura” del fasciame e la verniciatura dell’intero scafo, nella prima mattinata di ieri la barca è stata caricata su un grosso carrello su gomme e trainata con un tir, dal cantiere navale Foschi di Ponente sino al porto. Il trabaccolo “Pascoli” è la più grande imbarcazione tradizionale dell’Adriatico ed è un vanto per la città.
COSTRUITO nel 1934 a Cattolica nel cantiere Guido Rondolini, è stato il protagonista di diversi saggi e pubblicazioni. Il suo primo viaggio risale al 1936, partenza da Rimini destinazione Trieste, con un carico di formelle di zolfo. Quest’ultima tipologia di merce venne scelta per verificare la struttura (se lo zolfo si fosse bagnato avrebbe svelato la presenza di falle). Nel 1982 la Rai lo utilizzò per le riprese del serial televisivo “Marco Polo”, poi fu trasportato a Fano per le gite turistiche. Bruno Ballerin, fondatore e anima del Museo della Marineria, lo fece acquistare dal Comune di Cesenatico tramite l’allora Azienda di Soggiorno e nel 1986 la barca venne sottoposta ad un intervento di ripristino per rimuovere le “false” sovrastrutture medievali e riportare il tutto alle origini. Da 23 anni il “Giovanni Pascoli” è diventata la nave ammiraglia del Museo della Marineria, l’imbarcazione che ospita la Natività del Presepe della marineria e durante l’estate accoglie migliaia di turisti nella sua stiva.
DOPO IL VARO, ieri mattina sul ponte del “Giovanni Pascoli” c’è stato il taglio del nastro del sindaco Nivardo Panzavolta alla presenza delle autorità. Infine una curiosità: in gennaio la barca aveva una stazza che sfiorava le 60 tonnellate, mentre dopo la rimozione dei legni fradici e inzuppati d’acqua, oggi è tornato snellito e fissa 55 tonnellate.

photo by http://www.flickr.com/photos/geosearch-italia