Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Muse Li Chiamavano Cover Band

Notizia pubblicata il 20 novembre 2009



Categoria notizia : Musica


La Chiamavano cover band Grande attesa per la prima delle due date italiane dei Muse. Ultime ore per la caccia ai biglietti, anche se ufficialmente i due concerti sono sold out

Il tam tam di chi affida alla rete l'ultima possibilità di trovare ancora un biglietto è partito. Se si è disposti a tutto pur di vederli, e soprattutto a mettere mano al portafogli, forse si potrà riuscire ad accaparrare uno degli ultimi biglietti in circolazione (sul sito seatwave, ad esempio) per i Muse, che domani sera alle 20.30 (mezz'ora prima dell'orario annunciato) saliranno
sul palco della Futurshow Station di Casalecchio per la prima delle due attesissime date italiane (l'altra il 4 dicembre
a Torino) - entrambe sold out già da tempo - del loro "Resistance Tour" europeo. Tutto pronto (anche il collegamento diretto con la Stazione Centrale grazie alla linea 675) per il grande live della band inglese capitanata da Matthew Bellamy, che a settembre ha pubblicato il nuovo album 'The Resistance", registrato in uno studio vicino al Lago di Como dove vive attualmente Bellamy, fidanzato con una psicologa italiana.
ANTICIPATO ad agosto dal singolo Uprising, il disco è balzato immediatamente al primo posto nelle classifiche di vendita. Ne hanno fatto di strada i tre amici di Denver (gli altri due sono Chris Wolstenhome al basso e Dominic Howard alla batteria) dal lontano 1997, quando cominciarono e oggi, al loro sesto album, i Muse sono considerati una delle più grandi rock band degli ultimi dieci anni. Si è dovuto ricredere chi all'uscita del loro primo lavoro Showbiz - il cui successo procurò loro l'ingaggio come supporters ai Foo Fighters e ai Red Hot Chilly Peppers - non ne aveva visto il futuro. Già con il secondo album Origin of Simmetry, prendono le distanze da quell'idea di cover band" dei Radiohead e cercano la propria identità, che vedrà nella commistione dei generi - progressive, rock, elettronica e classica ( di cui risente soprattutto il nuovo album, definito da Bellamy 'molto orchestrale', con una suite sinfonica finale che fa uso di orchestrali
della Scala di Milano) - uno dei suoi tratti salienti. Live band per autodefinizione, i Muse quando suonano dal vivo danno il meglio di sé. Quando suonano in playback invece si scambiano i ruoli. E così può capitare che la Ventura a Quelli che il calcio intervisti il batterista pensando di parlare con il cantante e che lui stia al gioco. Gli scozzesi Biffy Clyro, gruppo di supporto, saliranno sul palco alle 19.30.