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MULTE, I COMUNI CHE FANNO CASSA

Notizia pubblicata il 10 febbraio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


CHE RICCIONE fosse la prima in Provincia ( già allargata al Montefeltro) con 58 euro di multe pagate per cittadino si poteva anche prevedere. In effetti i turisti si sono sobbarcati la loro parte e il dato complessivo non può rilevarla. Ma che al secondo posto ci fosse San Leo con ben 54 euro a cranio suona più sorprendente. Tantopiù che i 162mila euro raccolti dal piccolo comune (circa 3mila abitanti) rappresentano addirittura il 22,6 per cento delle imposte comunali.

E’ uno degli spunti offerti da una ricerca del Sole24Ore sui dati 2007 che ha valutato il peso sempre più rilevante che le sanzioni stradali assumono per le casse pubbliche.

Sull’uso «selvaggio» dell’autovelox di San Leo sulla Marecchiese le lettere e le proteste si sono sprecate. E a giudicare dalle cifre non erano poi a sproposito.

Anche Rimini, comunque, non se la cava male, con 36 euro (7,9 per cento delle imposte) , battuta dagli altri comuni riveraschi e quindi a forte valenza turistica: Bellaria vanta 42 euro a cittadino ((8,72 nel confronto col il totale delle imposte), Cattolica ben 46 (10,4), Misano è a 45 euro (8,47).

Al contrario, è Saludecio la bengodi dell’automobilista. Qui i 2700 abitanti hanno sborsato a testa la miseria di 0,79 euro a testa che rappresentano in totale lo 0,33 delle imposte. Mondaino non è lontana con 0,99.

Mancano all’appello quei comuni che nel 2007 avevano accorpato la vigilanza urbana.

Rimini nel 2007 risultata trentacinquesima fra i capoluoghi italiani per multe pagate per cittadino. Al primo posto Caserta con 138. Ma va anche detto che la percentuale delle sanzioni effettivamente riscosse sull’accertato è la miseria del 13,5 per cento. E anche Roma, seconda con 133 euro per abitante, porta a casa appena il 31,8 delle sanzioni accertate.

A Rimini siamo al 76,4 per cento.

In questo caso non c’entra la difficoltà di scovare gli automobilisti stranieri, bensi l’alto tasso di contenziosi scattati in particolare con l’introduzione del vigile elettronico. Vigile che continua a scattare impietosamente al punto da aver portato nell’ultimo bilancio di previsione l’importo delle multe a oltre 7 milioni di euro (nel 2008 il dato è stato un pelo inferiore).

A questo traguardo che cambierà decisamente la classifica di Rimini nel panorama nazionale contribuiranno sostanzialmente i vista-red, i semafori che da qualche mese sanzionano inflessibilmente chi passa col rosso. Al momento, dopo la strage dei primi giorni, siamo a 40-50 infrazioni filmate ogni giorno. Il che, considerando il pericolo connesso all’infrazione, è ancora un dato da far rizzare i capelli

foto by http://flickr.com/photos/rahego/