![Movida Spiaggia Cervia Movida Spiaggia Cervia](https://www.riminibeach.it/var/news/storage/images/_aliases/hotel_gallery_image/notizie/movida-spiaggia-cervia/982995-1-ita-IT/movida-spiaggia-cervia.jpg)
Cervia e la Movida in spiaggia
Notizia pubblicata il 28 dicembre 2009
Categoria notizia : Turismo
CERVIA. Ferragosto è lontano in questi giorni di inverno, ma a rendere calda la movida cervese ci pensa il Comitato a salvaguardia di Milano Marittima, che prosegue nella sua battaglia contro gli eccessi.In vista delle cosiddette "regole" che il sindaco della città del sale Roberto ZofIoli ha annunciato, per rendere più tranquilla la prossima stagione turistica, il gruppo di cittadini ed operatori che fanno capo alla Terza Traversa mette infatti le mani avanti con qualche mese di anticipo.
La richiesta del Comitato è chiara e parte da un punto delicato; ritornare alle due serate di apertura della spiaggia (10 e 15 agosto), mentre nella scorsa estate erano lievitate a sei. Inoltre gli happy hour dovrebbero fare un passo indietro, orientandosi sulla "musica da sottofondo" e rinunciando a vocalist, disk jockey e tralicci stile discoteca.
Rispettando queste modalità, le feste in spiaggia si potrebbero svolgere tutti i giorni fino alle 20, a patto che contengano le sonorità entro i 200 massimo 300 watt.
E se i gestori degli stabilimenti balneari volessero chiedere qualche prolungamento serale in più, l'importante è prevedere appuntamenti "soft", all'insegna di un ritrovo molto meno trasgressivo rispetto al passato. Per intenderci, si intende evitare lo sballo con massicce dosi di alcol e musica assordante, che ha provocato fra l'altro gli eccessi di ferragosto. In poche parole, «ci si può divertire anche senza mettere a rischio la propria e l'altrui salute»; le stragi del sabato sera in questo caso "insegnano", o dovrebbero farlo.
E per gli street bar il discorso non cambia, visto come anche in questo caso il Comitato sia schierato all'attacco. Via vocalist e disk jockey quindi, musica a misura di timpani e "divertimento sano". La battaglia è appena iniziata, non sarà facile invertire la rotta di una movida sempre più scatenata, ma gli oltre mille firmatari della terza traversa non hanno nessuna intenzione di desistere nei loro intenti di "normalizzazione" del divertimento. Per loro, il futuro di Milano Marittima dipende proprio dal "modello" che caratterizzerà l'offerta turistica; pena la fuga di quei turisti, e sono tanti, che -scrive il comitato in una nota -«non hanno bisogno di vivere il territorio attaccandosi alla bottiglia»: