Motus: «Così abbiamo fatto pace con Rimini»
Notizia pubblicata il 22 novembre 2007
Categoria notizia : Spettacoli
ALCUNI CRITICI addirittura li adorano. In Italia come all'estero, in Germania o in Francia, dove hanno appena debuttato con una inedita versione dello spettacolo «X. Racconti crudeli della giovinezza». Eppure a Rimini pochi, pochissimi conoscono i Motus, la compagnia teatrale che quest'anno il Comune ha voluto premiare con il ‘Sigismondo d'oro 2007', la più alta onoreficenza cittadina.
« E' vero, siamo quasi più noti all'estero che qui a Rimini — ammette Daniela Nicolò, fondatrice con Enrico Casagrande (nella foto) della compagnia — Forse perchè ormai lavoriamo spesso fuori, perchè il rapporto con la città non é sempre stato idilliaco. Ora però le cose vanno molto meglio, c'é una bella collaborazione con il Comune e la Provincia. E se avremo finalmente una sede nostra, cercheremo di allargare e far conoscere la nostra attività ». Un'attività sempre più intensa quella dei Motus, nati nel 1991 a Rimini («all'epoca provavamo in una piccola sala agli Agostiniani») , capaci di diventare una delle compagnie più innovative e originali sulla scena italiana e internazionale. Il loro é un teatro di grande impatto visivo, che a volte ha dato scandalo.
«Possiamo piacere o no — ammette Daniela — ma credo che i Motus, negli anni, abbiano
dimostrato di essere originali, di saper sperimentare linguaggi nuovi». Come quello del cinema, sempre più presente nei loro spettacoli. «Ci piacerebbe realizzare un film — rivela Daniela — , ma vogliamo farlo da indipendenti, con la massima libertà . Per questo abbiamo già detto no a tanti produttori famosi». Ma al Sigismondo é stato impossibile dire di no: «E' stata una bellissima sorpresa.
Per noi Rimini ha sempre rappresentato fonte di ispirazione per i nostri spettacoli, con tutto il suo vitale caos estivo e il suo addormenarsi invernale». Al conferimento del Sigismondo ai Motus applaude anche Andrea Gnassi: «Finalmente si riconosce Rimini città di talenti, viva culturalmente. E' stata una scelta straordinariamente importante».
(photo by Iguana Jo)