Raffaello genio urbinate In mostra il rapporto tra artista e la sua città. Straordinario evento dal 5 aprile al 12 luglio 2009
Notizia pubblicata il 17 dicembre 2008
Categoria notizia : Cultura
RAFFAELLO è Urbino e Urbino è Raffaello: dopo 3 anni di lavoro la Soprintendenza per i Beni Storici Artistici e Etnoantropologici delle Marche ha presentato ufficialmente la mostra dedicata a Raffaello Sanzio, al suo periodo giovanile di formazione culturale ed artistica, che si svolgerà a Palazzo Ducale dal 5 aprile al 12 luglio 2009.
All’inaugurazione, come spiegato dal direttore generale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche Paolo Carini, interverrà il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi. All’intero del Salone del Trono e nelle sale dell’appartamento della Duchessa del Palazzo Ducale, le opere di Raffaello ripristineranno materialmente il collegamento dell’artista con la corte urbinate: saranno esposti, in prestito dai più importanti musei del mondo, i capolavori giovanili di Raffaello, 20 dipinti e 19 disegni originali, messi in rapporto alla pittura del padre e di altri pittori vicini alla fase della sua formazione ad Urbino, 32 dipinti e 10 disegni, una sezione con maioliche basate sulle immagini raffaellesche, per la prima volta, un pezzo mai esposto, derivato direttamente da un disegno originale e non da un’incisione di Raffaello. Oltre all’autoritratto del 1506, la Sacra famiglia con agnello, San Sebastiano, San Michele, il Busto di Angelo proveniente da Brescia che è l’immagine della mostra, i ritratti del Duca Guidubaldo e della Duchessa Elisabetta Gonzaga.
«URBINO non fu solo la città natale di Raffaello, ma determinò in modo significativo la sua formazione, restando per tutta la sua vita un punto di riferimento essenziale – spiega la Soprintendente Lorenza Mochi Onori —. Tre anni di lavoro del comitato scientifico e tecnico, composto dai maggiori esperti di Raffaello, con uno studio a tappeto degli archivi urbinati, analisi delle opere, per giungere a questo evento straordinario che darà una nuova ottica su Raffaello e lo riporterà finalmente nelle Marche». La storiografia ha troppo spesso trascurato la conoscenza degli anni giovanili di Raffaello: a cominciare dalla mostra di Londra del 2004, la critica sta portando la sua attenzione proprio su quel periodo, prendendo in esame l’assunto di questa rassegna, cioè la prevalenza, nella formazione di Raffaello, del rapporto con il padre Giovanni Santi magister, con la sua bottega e soprattutto con la grande cultura che ha come epicentro il Palazzo Ducale con le sue collezioni d’arte.
La mostra è promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici delle Marche, dalla Regione Marche, dalla Provincia di Pesaro-Urbino, dal Comune di Urbino e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro. L’organizzazione è affidata a Gebart in collaborazione con Civita. Il catalogo è edito da Electa.
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