Morandi e il chiaroscuro, prove tecniche d’incisione. A Ferrara l’opera calcografica in 130 pezzi
Notizia pubblicata il 04 aprile 2009
Categoria notizia : Cultura
A BOLOGNA fino a Pasquetta la retrospettiva sulla pittura; a Ferrara, da oggi al 2 giugno, le incisioni. Raddoppia l’omaggio che la regione d’origine rende a Giorgio Morandi, la cui opera, con la rassegna — dal titolo appunto Morandi.
— FERRARA —
L’arte dell’incisione — inaugurata ieri nella galleria di Palazzo dei Diamanti della città estense, può ora essere vista (anche se ormai solo per una settimana) nella sua interezza. Curata da Luigi Ficacci e organizzata da Ferrara Arte, Gallerie d’Arte moderna e contemporanea, sempre di Ferrara, e MAMbo di Bologna, la rassegna presenta in un percorso, che segue l’ordine cronologico di esecuzione, oltre centotrenta incisioni realizzate dall’artista bolognese.
«Morandi, uno degli interpreti più significativi della storia dell’incisione, considerò questo linguaggio espressivo paritario rispetto alla pittura e utilizzò indifferentemente le due tecniche per risolvere i problemi che gli poneva la propria ricerca figurativa — spiega Maria Luisa Pacelli, direttrice della mostra —. Dopo un periodo d’intensa sperimentazione, tra tutte le tecniche grafiche scelse l’acquaforte, uno dei procedimenti più tradizionali e complessi, che arrivò a padroneggiare con una tale maestria da realizzare un insieme di opere che ha gettato un ponte tra tradizione e modernità».
LA MOSTRA propone dunque l’intero corpus delle incisioni di Morandi: dai paesaggi degli esordi nel 1912-13, in cui sono evidenti suggestioni di ambito cubo-futurista, alle opere realizzate a partire dal 1927 quando si apre la grande stagione di Morandi acquafortista. E se dopo il 1933 l’attività incisoria di Morandi si dirada notevolmente perché la fatica del lavoro sulla lastra è diventata insostenibile, la qualità delle acqueforti rimane tuttavia altissima e la voglia di sperimentare nuove strade non viene meno, come testimoniano opere in mostra quali il Grande paesaggio del 1936 e, verso la fine del percorso, una delle ultime prove di Morandi incisore, Natura morta con nove oggetti del 1954.
LA RASSEGNA sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18 a orario continuato. Il biglietto di ingresso costa 10 euro. Per informazioni: 0532 244949. Nell’ambito della collaborazione tra Ferrara e Bologna è stata istituita una card congiunta che dà diritto all’ingresso ridotto a una rassegna delle istituzioni partner e allo sconto del 10% sui cataloghi delle mostre in corso. In virtù della suddetta partnership, il Museo Morandi di Bologna ospiterà dal 9 maggio al 19 luglio l’esposizione ‘Alla dolce patria: il ritorno in Italia di Filippo de Pisis’ che comprende 26 tra dipinti e disegni provenienti dalle donazioni Malabotta e Pianori e appartenenti alle collezioni delle Gallerie d’Arte moderna e contemporanea di Ferrara.
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