Le maioliche di Del Prete in mostra ad Urbino

Sabato presso la Ducale di Urbino si terrà la mostra intitolata ‘Magnifica ceramica da una collezione privata’ allestita in un suggestivo scenario ed accompagnata da un catalogo realizzato in collaborazione con la Banca Popolare Valconca e curato da Claudio Paolinelli e Claudia Cardinali. Le opere schedate sono presentate da Jean Jacques e Timothy Wilson, probabilmente il maggior esperto vivente di maioliche.

Ma per quale motivo l’avvocato Mario Del Prete non ha più donato la sua preziosa collezione di maioliche rinascimentali (67 pezzi) e ceramiche archeologiche (49 pezzi) alla città di Pesaro dopo due anni di trattative? Lo stesso collezionista ha voluto spiegare l’accaduto. La sua collezione è nata grazie alla passione per la ceramica, condivisa insieme alla sua moglie Rosvilde. Insieme avevano deciso di organizzare una mostra e di donare tutto alla città in un anno speciale dove la coppia compiva 60 anni nello stesso giorno. Un regalo molto prestigioso perché il valore della collezione si aggira attorno ai 5 milioni di euro.

I primi contatti con l’amministrazione iniziarono nel 2007. L’accordo sembrava fatto e la mostra doveva tenersi in agosto presso il palazzo Gradari in concomitanza con il Rossini Opera Festival. Successivamente però il sindaco Ceriscioli chiese a Del Prete di poter rinviare la mostra di un anno per allestirla presso la sala dei Musei civici, dove le maioliche sarebbero restate per sempre. Il collezionista ha dichiarato: “Già dal primo incontro con l’assessore alla Cultura, era Luca Bartolucci, ho perso ogni entusiasmo: ho scoperto che il museo perseguiva una sua ‘pesaresità’, che per le ceramiche archeologiche non ci sarebbe stato posto e che le altre sarebbero finite nei depositi. A quel punto ho deciso che sarebbero state meglio a casa mia”. Una grande perdita per il patrimonio della città.