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Si inaugura oggi allo spazio espositivo La Virgola l’omaggio al pittore dell’immaginazione

Notizia pubblicata il 07 febbraio 2010



Categoria notizia : Eventi


Il futurismo alla bolognese di Cinti Una mostra rende omaggio all’artista che ha vissuto per 50 anni a Casalecchio

Casalecchio onora Italo Cinti con una mostra. Protagonista da riscoprire del novecento artistico italiano, Italo Cinti è stato un artista che nella sua attività di quasi cinquant'anni ha saputo raccogliere le suggestioni delle avanguardie rielaborandole in modo personale e spesso divergente dalle tendenze dominanti del proprio tempo.

Il Comune ha perciò deciso di ricordare Italo Cinti, vissuto a Casalecchio con la moglie Maria Talin dagli anni '20 fino alla morte nel 1968, attraverso la mostra "Omaggio a Italo Cinti – Pittore dell'immaginazione", che sarà inaugurata oggi pomeriggio alle 17.30 nello spazio espositivo “La Vir gola” (via Porrettana 360). L'esposizione raccoglie 23 opere di Cinti, che attraversano tutto il suo periodo di attività dagli anni '20 agli anni '60, e alcuni strumenti di lavoro dell'artista; dipinti e oggetti sono stati gentilmente concessi dalla collezione privata di Gian Paola e Debora Degli Esposti.

All'inaugurazione parteciperanno il sindaco Simone Gamberini e il direttore artistico di Artefiera, nonché consigliere di amministrazione dell'istituzione “Casalec - chio delle Culture”, Silvia Evangelisti. Interverranno inoltre il critico Gian Luigi Zucchini e il pittore Mario Nanni. L'esposizione "Omaggio a Italo Cinti – Pittore dell'immaginazione" sarà aperta al pubblico, a ingresso libero, tutti i giorni fino a domenica 21 febbraio, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Italo Cinti, nato nel 1898 a Copparo (FE), diviene negli anni '20 uno dei principali animatori del futurismo bolognese, prediligendo però un atteggiamento spiritualista e lirico. Nel secondo dopoguerra la ricerca di Cinti muove verso una vena astrattista e surrealista, con opere suggestivamente allusive e impalpabili.

I suoi dipinti e disegni sono oggi conservati, tra l'altro, presso la collezione d'arte moderna del Vaticano, la Galleria Comunale d'Arte Moderna di Bologna, la raccolta della Fondazione Lercaro e la collezione del Comune di Copparo. Cinti viene anche ricordato come grande esperto di pittura moderna e contemporanea, con conferenze tenute in tutta Italia e una fitta attività di pubblicista e critico.