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Reggio Emilia la Mostra John Simon tra gli schermi

Notizia pubblicata il 07 marzo 2009



Categoria notizia : Cultura


CHI ancora pensa che l’arte sia l’elaborazione manuale e la rappresentazione di un’idea di spazio, vedrà squarciarsi davanti a sé un mondo nuovo e totalmente inesplorato, di precisa sfida al linguaggio tradizionale, quando sarà al cospetto delle cinque opere di net-art di John Simon, allestite da oggi nella personale Outside In (fino al 3 maggio, spazio Pattern Room della Collezione Maramotti di via Fratelli Cervi 66 a Reggio Emilia).

Perché l’artista americano che per la prima volta espone nel nostro Paese segue un percorso che prescinde totalmente dai supporti classici (tela, tavole, colori più o meno sintetici) per affidarsi in toto alla tecnologia, al computer, alle infinite possibilità che offre la software art tra cui quella di creare immagini in continuo movimento dettate da un programma che lo stesso autore inserisce nella macchina. «La collezione — spiega Mario Diacono che ne segue l’evoluzione fin dal ’99 quando a Reggio arrivò la sua prima opera, CPU, ed è anche autore del testo critico presente nel catalogo Gli Ori — possiede già quattro suoi lavori spalmati nell’arco temporale di un decennio.

Ora abbiamo deciso di presentarli insieme a un nuovo elaborato recentissimo, intitolato Visions, giunto dall’America pochi giorni fa. L’iniziativa s’inserisce perfettamente nella filosofia della nostra collezione che da giugno dell’anno scorso propone mostre temporanee a partire da nomi presenti nella raccolta permanente che poi si arricchisce dei lavori nuovi portati nelle esposizioni a termine».

foto by http://www.flickr.com/photos/thebbp