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L’Epoca d’Oro delle Icone Ucraine in mostra alla Mole Vanvitelliana
Notizia pubblicata il 02 marzo 2010
Categoria notizia : Cultura
Sarà inaugurata oggi alla Mole Vanvitelliana e rimarrà aperta fino al 9 maggio. Oggi presentazione ed inauguarazione della grande mostra “L’Epoca d’Oro delle Icone Ucraine”. L’evento si svolgerà alla Mole Vanvitelliana di Ancona dove è stata allestita l’esposizione che rimarrà aperta fino al 9 maggio.
Oltre quaranta icone provenienti dalla Riserva Nazionale storico-culturale di Kyiv-Pechersk e Museo Nazionale “Andriy Sheptytskyi” di Lviv e una raffinata selezione di oggetti e paramenti liturgici, realizzati con preziose sete e decorate con ricami in oro e argento, regaleranno al pubblico un interessante panorama sulla produzione artistica nel territorio ucraino dal XVI al XVIII sec.
La rassegna, curata da Serhiy Krolevets, Direttore Generale della Riserva Nazionale storico-culturale di Kyiv-Pechersk e da Giovanni Morello, Presidente della Fondazione per i Beni e le Attività Artistiche della Chiesa, è sostenuta dall’Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede, dalla Regione Marche, dal Comune di Ancona, con il contributo del Rotary Club Ancona - Conero e dell’Api – raffineria di Ancona, e organizzata da “Artifex - comunicare con l’Arte” e si inserisce all’interno delle iniziative culturali in preparazione del Congresso Eucaristico Nazionale, che si terrà in Ancona dal 3 all’11 settembre 2011.
In mostra sarà possibile ammirare alcune delle icone più belle consacrate a Maria, come la Vergine Odigitria, che indica il cammino, cioè Gesù, oppure la Madonna della Chiesa della Trinità di S. Illya o la Madonna di Pochayiv: fra le immagini mariane più venerate in Ucraina, dove la devozione alla Santa Vergine è testimoniata sin dai primi tempi della sua cristianizzazione.
Le icone ucraine, a differenza di quelle bizantine e slave ricche d’oro ma povere di colore, presentano una cromia più accentuata, determinata dall’uso della luce che riempie i dipinti, seguendo le indicazioni dei teologi che insegnavano come il cielo benedicesse la terra con la sua luce. Anche lo stile, nelle icone ucraine, sembra abbandonare la più statica influenza bizantina per rivolgersi con più interesse verso l’arte occidentale, seppur coniugata in un linguaggio più vivacemente popolare. L’esposizione delle icone è accompagnata da una raccolta prestigiosa di paramenti liturgici ed oggetti per il culto eucaristico, secondo la liturgia orientale, risalenti ai secoli XVII-XVIII, fortunosamente scampati alle distruzioni e ai saccheggi.