Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

A Forlì mostra dedicata a Guido Cagnacci

Notizia pubblicata il 27 novembre 2007



Categoria notizia : Cultura


Scoprire in anteprima la grande arte di Guido Cagnacci, il pittore di Santarcangelo, nato in Romagna nel 1601 e morto a Vienna nel 1663, a cui Forlì dedicherà  dal 20 gennaio prossimo una grande mostra che ripercorrerà  l'intera opera pittorica del genio romagnolo, dando risalto al Barocco italiano.

Questo il senso di alcune visite guidate che circa 150 appassionati, e fortunati, hanno potuto godere nei giorni scorsi nella Pinacoteca di Forlì per ammirare le opere già  conservate nel capoluogo romagnolo. Si tratta di due grandi tele dipinte ad olio “Gloria di San Valeriano” e “Gloria di San Mercuriale che furono commissionate a Guido Cagnacci intorno al 1642 per abbellire la cappella della Madonna del Fuoco. C aratterizzate da un forte realismo, che contrasta però con il pathos dei colori, esse portano in sè l'influenza ben visibile del Caravaggio. Con un ostile pittorico che oggi si definirebbe iperrealista, Cagnacci riuscì a rendere visibile nelle sue opere il vero dei sentimenti, delle emozioni, a raccontare l'anima figurando il corpo. E a proposito di corpo Cagnacci viene ricordato nella storia dell'arte come il pittore che meglio ha saputo trasportare sulla tela la morbida sensualità  del seno femminile. E non a caso, Cagnacci, descritto dai biografi, come carattere inquieto, litigioso e capace di passioni violente, nella sua vita artistica errabonda era solito farsi accompagnare da avvenenti fanciulle che gli facevano da modelle e che per passare inosservate a seguito della rigida morale dei tempi, si vestivano con abiti maschili.