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Moana,Casta e inedita Mostra fotografica firmata Gianfranco Salis
Notizia pubblicata il 21 gennaio 2010
Categoria notizia : Eventi
Pornostar, certo, ma anche molto di più. Paladina dell'amore libero, showgirl, frequentatrice del mondo culturale e televisivo, persino scrittrice. Ennesima testimonianza, a quindici anni dalla sua tragica scomparsa, di quanto Moana Pozzi sia ormai una vera e propria leggenda nell'immaginario collettivo del nostro Paese, arriva ora “Moana Casta Diva”: storceranno il naso i puristi della lirica, ma è questo il titolo della prima mostra fotografica di taglio artistico dedicata all'attrice genovese, ospitata dalla galleria d'arte di Bologna Contemporar Concept dal 23 gennaio al 27 marzo.
In esposizione 24 fotografie di posa a figura intera, di cui 15 del tutto inedite, realizzate dal noto ritrattista e fotografo cinematografico Gianfranco Salis con una tecnica particolare: «In origine le stampe erano in bianco e nero spiega poi, attraverso un lavoro artigianale delicato e complesso, hanno acquisito un colore che sa di antico, impossibile da raggiungere con le tecnologie odierne». Esistono migliaia di fotografie di Moana, ma nelle immagini di Salis il suo sguardo colpisce e cattura, possiede qualcosa che non è mai in secondo piano, comunicando un fascino inedito, quasi fuori dal tempo: «È lei che ci guarda dice e non noi a guardare lei».
SALIS, che nel corso della sua carriera ha collaborato con registi come Squitieri, Zeffirelli e Monicelli, è stato il fotografo di fiducia di Tinto Brass e ha immortalato, fra le altre, Sofia Loren, Margau Hemingway Laura Morante, racconta così la sua “prima volta” con Moana: «Il primo incontro con la Pozzi risale al 1988, e fu proprio lei a chiedermi di fotografarla. Discreta e dolcissima, raffinata ed elegante, mi accorsi subito che era dotata di una classe innata e di una grande consapevolezza del suo corpo. Non è mia abitudine fotografare un'artista più di una volta, ma con lei è stato diverso». Ed ecco allora un secondo incontro, l'anno dopo, nell'89, e fu ancora Moana a contattare Salis: «Aveva comprato un vestito da sera rosso per cui andava pazza.
“Devi assolutamente vederlo”, mi disse, tempestandomi di messaggi in segreteria». Impossibile dirle di no: alla fine Salis, che di quel vestito rosso ricorda ancora oggi il fruscìo, scattò ben trecentocinquanta immagini. Ad arricchire l'evento dedicato alla più celebre attrice hard di casa nostra, si aggiunge un libro, “Casta Diva”, a cura di Valerio Dehò: edito da Mat Edizioni, il volume verrà presentato il 30 gennaio, sempre presso la galleria d'arte Contemporar Concept. Comprende un testo critico di Dehò, le fotografie di Gianfranco Salis, e il contributo di personaggi del mondo dello spettacolo che hanno incontrato e conosciuto Moana, da Roberto D'Agostino a Tinto Brass, da Syusy Blady all'attrice bolognese Eva Robin's, che insieme a Moana lavorò al programma televisivo poi censurato Matriosa: «La sua presenza era superlativa racconta Moana era di una bellezza statuaria e teneva a distanza le persone: non voleva che il suo lavoro si mescolasse alla sua vita privata».