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A Modena apre la mostra dei divi del cinema....in figurina

Notizia pubblicata il 26 ottobre 2007



Categoria notizia : Cultura


Dalla Donna di platino di Frank Capra che nel 1932 consacrò la fama della bionda Jean Harlow, una delle prime sex symbol di Hollywood, al recentissimo Ho voglia di te con Riccardo Scamarcio l'idolo delle teenager italiane, in una straordinaria galleria di ritratti di star che hanno fatto la storia del cinema.

Da Gable a Scamarcio le stelle sono di carta . Da oggi a Modena la mostra delle figurine che hanno favorito il divismo cinematografico

Ma anche della figurina, legata a doppio filo al mondo della celluloide da quando la Liebig nel 1912-1913 dedicò una serie dei suoi preziosi cartoncini ai Trucchi del cinematografo e dalle cigarette-cards prodotte soprattutto in America e in Inghilterra, fino agli esemplari da collezione realizzati insieme con il relativo album.
RACCONTA questo mondo affascinante attraverso una ricca serie di immagini la mostra Stelle di carta. Divi e divismo in figurina che inaugura oggi alle 18 al Museo della Figurina (corso Canalgrande 119) e sarà  aperta fino al 9 dicembre) con il sostegno del Comune e della Fondazione Cassa di risparmio di Modena e con la collaborazione del Museo Nazionale del Cinema di Torino. «La mostra - afferma il curatore Paolo Battaglia - rappresenta un viaggio attraverso il fenomeno del divismo cinematografico alimentato appunto dalle figurine, la cui diffusione più o meno ampia rafforzava o sminuiva il mito delle star. Di grande importanza tra l'altro erano le cigarettes-cards annesse ai pacchetti di sigarette, quindi a un pubblico prevalentemente maschile. Il che spiega la preminenza in origine delle immagini delle dive».
NELLE PRIME delle quattordici sezioni del 'vetrinone' riservato nel Museo alle esposizioni temporanee emergono infatti le figure della divina Greta Garbo, della sua eterna rivale Marlene Dietrich dall'eterea silhouette e con la sigaretta nel lungo bocchino, di Joan Crawford allusiva e provocante pur nel castigato costume da bagno. E, accanto a loro, i fascinosi Clark Gable e Gary Cooper, star al maschile di enorme successo internazionale e tra le più pubblicizzate. Le immortala, oltre le figurine anni Trenta della serie Film Stars, le riviste dell'epoca tipo Stelle, Novella, Zenit prestate dal Museo del Cinema di Torino.
«Con questo importante museo - dice Paolo Battaglia - abbiamo avviato un primo rapporto di collaborazione che nel 2008 culminerà  con una grande mostra».
NEL CUORE dell'esposizione incontriamo le figurine di dive nostrane quali la Gina Lollobrigida della Donna più bella del mondo oppure di Pane, amore e... e la giovanissima Sophia Loren in Parade e Vedette (1961) corredate dalle illustrazioni su riviste tipo Oggi, La Domenica del Corriere, Ciak.
Non potevano poi mancare nella rassegna degli anni Settanta gli album dedicati a film e a produzioni televisive di grande successo e di prospere vendite per le Figurine Panini. Campeggia infatti la figura dell'attore indiano Kabir Bedi, protagonista con il suo fascino orientale dello sceneggiato televisivo Sandokan. Non meno noti, accanto a lui, Henry Winkler che deve la sua fama al ruolo di 'Fonzie' il meccanico italoamericano del telefilm Happy Days e l'Harrison Ford di Guerre Stellari e di Indiana Jones, la cui fama venne divulgata dai begli album della Panini. Nel frattempo, target di riferimento degli editori diventano soprattutto i bambini e le teenager, che esaltano con la collezione delle figurine il successo di film come Titanic e del suo protagonista Leonardo Di Caprio, di attori come Daniel Radcliffe nel ruolo della fortunatissima saga di Harry Potter e Riccardo Scamarcio, che ha battuto tutti i record con il film Ho voglia di te.