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Forli I divini ovali di Felice Giani.Capolavori della pittura neoclassica a Tredozio

Notizia pubblicata il 12 aprile 2009



Categoria notizia : Eventi


PALAZZO Fantini di Tredozio si prepara ad accogliere la mostra ‘Felice Giani’, che sarà inaugurata sabato 18 aprile alle 12, in occasione della Settimana della cultura, promossa dal ministero per i Beni culturali.

L’iniziativa si collega alla mostra del Canova ai Musei San Domenico di Forlì e a quella a Palazzo Milzetti di Faenza, essendo Giani (San Sebastiano Curone 1758 – Roma 1823) un contemporaneo dell’autore delle famose Ebe.
I DUE ovali di Giani, provenienti dalla Piacoteca di Faenza, saranno esposti nella biblioteca di Palazzo Fantini, un bell’edificio settecentesco in stile toscano e con grandioso e ben curato giardino all’italiana dell’Ottocento. All’inaugurazione, in stretta collaborazione col Comune di Tredozio, saranno presenti varie autorità regionali, provinciali e locali, fra cui il sindaco Pier Luigi Versari, il direttore regionale dei beni culturali Carla De Francesco, il pro rettore dell’università di Bologna Guido Gambetta.

Il soprintendente dei beni architettonici e ambientali di Ravenna Giorgio Cozzolino, il preside della facoltà di conservazione dei beni culturali di Ravenna Roberto Balzani, il presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Piergiuseppe Dolcini, il presidente del Ceub di Bertinoro Paolo Pupillo e l’assessore provinciale alle politiche urbanistiche Orazio Moretti, i quali la mattina alle 10 nella sala del consiglio comunale faranno il punto della situazione sul restauro del monastero della Santissima Annunziata.

Le due opere di Felice Giani fanno parte del ciclo dedicato alle storie drammatiche di donne dell’antica Roma, realizzati probabilmente alla fine del 1700. Anche a Faenza, nella sala Numa Pompilio di Palazzo Milzetti, si trovano storie dedicati alle vestali e dipinte da Giani.

SPIEGA il proprietario di Palazzo Fantini, Gian Franco Fontaine: «Pervenute alla Pinacoteca comunale di Faenza con la donazione Zauli Naldi, dopo un passaggio ad altra collezione privata di Milano, le due opere sono una felice testimonianza della pittura neoclassica di Felice Giani, dove si trova una forte sensibilità preromantica, sia nella scelta dei soggetti sia nella parte compositiva, con il predominio della drammaticità nella scena». La mostra sui due ovali di Giani, intitolati ‘Rea Silvia e la Principessa Anto’ e ‘Cecilia Metella’, può essere visitata fino al 3 maggio nei giorni festivi e il sabato (10-13 e 15-18 e su prenotazione: tel.051/330095).

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