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Mostra di Costantino il Grande

Notizia pubblicata il 04 marzo 2005


"Costantino il Grande. La civiltà antica al bivio tra Occidente e Oriente" -------dal 13 marzo al 4 settembre----------

La mostra, che si terrà a Rimini dal 13 marzo al 4 settembre 2005, è dedicata a un personaggio e a un momento storico di grandissimo significato. L'imperatore Costantino, infatti, ha impresso una svolta decisiva al mondo antico sia da un punto di vista politico ed economico, che da quello spirituale e intellettuale.
La sua figura è complessa e sfaccettata, tanto che gli storici ne hanno dato letture assai differenti tra loro.

Come è noto, Costantino con l'editto di Milano del 313 pose fine alle persecuzioni contro i cristiani e successivamente intervenne a sostegno della chiesa e dei vescovi, ma al tempo stesso intervenne anche nelle vicende più strettamente dottrinarie ed ecclesiastiche. Spostò definitivamente la capitale dell'impero a Costantinopoli, riservando a Roma solo poche visite e ponendo così le basi per quella divisione tra impero d'oriente e impero d'occidente che ancora oggi è perfettamente percepibile nell'Europa moderna. Riformò, infine, esercito ed economia, consentendo all'impero di superare la crisi che aveva attraversato nel corso del III secolo.
La panoramica del periodo costantiniano esaminata dalla mostra comprende anche i suoi immediati successori membri della stessa famiglia, fino a Giuliano l'Apostata, in quanto alcune conseguenze delle novità della politica di Costantino sono meglio visibili negli sviluppi a lui successivi.

La mostra è integrata da un catalogo che permette l'approfondimento di alcuni temi che non possono essere spiegati unicamente attraverso i reperti in esposizione.
Il percorso espositivo prende le mosse da un inquadramento storico e geografico che delinea brevemente la Tetrarchia, cioè il contesto politico da cui emerge Costantino. Si passerà dunque a presentare i protagonisti della politica dell'epoca: l'imperatore e i suoi familiari e successori.
Un'ampia sezione è dedicata alla svolta politica e religiosa seguita alla battaglia di ponte Milvio, nel 312, con la quale Costantino sconfisse Massenzio e conquistò Roma. La famosa visione che precedette la battaglia può essere visualizzata grazie all'apparizione nell'iconografia imperiale del cristogramma, che ebbe subito grande diffusione e fortuna per il suo fortissimo significato simbolico.

Plastici e ricostruzioni illustrano l'attività edilizia dell'imperatore, che fece costruire un gran numero di imponenti basiliche nelle varie sedi imperiali..Roma, Costantinopoli, Treviri etc..; nonché in Terra Santa (Gerusalemme, Betlemme, Mamre). L'architettura del periodo è caratterizzata da concezioni radicalmente innovative sia dal punto di vista tecnico e stilistico, percepibile nello slancio, nella luminosità ed essenzialità degli spazi interni, sia dal punto di vista tipologico. Nasce infatti in questi anni la basilica cristiana a più navate, destinata a una eccezionale fortuna nei secoli successivi, e vengono sperimentati edifici a pianta centrale di grande complessità e genialità.
La novità di quest'epoca si coglie perfettamente anche nell'arte figurativa, nei ritratti imperiali che recuperano un equilibrio classico e appaiono così diversi da quelli di età tetrarchica della generazione precedente , nella produzione di sarcofagi con la definizione di una iconografia propriamente cristiana - in pittura come si apprezza dai rarissimi gli episodi superstiti - ma anche nelle cd. arti minori, in particolare nelle suntuarie.

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