Blanco, l’arte senza... fine
Notizia pubblicata il 24 maggio 2009
Categoria notizia : Cultura
S’INTITOLA Open end, ovvero «una fine aperta». Perché le sue opere, come spiega lo stesso Leonardo Blanco, lavorano su «quella zona di confine, precaria, e dove nulla è limitato, netto, preciso».
E’ una mostra assolutamente da non perdere quella di Blanco, l’artista sammarinese che ha inaugurato ieri al palazzo del Monte di Pietà di Santarcangelo la sua nuova personale. L’esposizione, che resterà aperta al pubblico fino al 19 luglio, è stata curata niente meno che da Luigi Meneghelli, uno dei massimi critici d’arte italiani.
Che di Blanco dice: «E’ come se l’artista invece che mirare ad essere identico a se stesso fino alla mania, cercasse di essere continuamente diverso. Come se fosse un guitto, che nasconde il volto dietro maschere capricciose. La sua pratica artistica prevede tamburati di legno, fogli di alluminio usati, vecchi regesti, stampe digitali, acrilici, chine, resine. Un’attrezzatura che si potrebbe trovare tanto nell’antro di un mago che nello studio di un progettista...». Blanco, giovane ma già affermato artista sulla scena nazionale, in passato ha esposto anche a Venezia.
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