Bologna Il fascino discreto dell'arte emiliana Domani 'vernice' a Fondantico
Notizia pubblicata il 23 settembre 2008
Categoria notizia : Eventi
SARà€ l'inaugurazione di domani dalle ore 17 della mostra Il fascino dell'arte emiliana. Dipinti e disegni dal XVI al XIX secolo alla Galleria Fondantico di Tiziana Sassoli, ad aprire la stagione autunnale bolognese, ricca di importanti avvenimenti artistici. L'incontro con la pittura al Fondantico, giunto al sedicesimo appuntamento, é ormai una tappa consueta per la città .
LA MOSTRA, che conta circa una quarantina tra dipinti e disegni, presentati nel catalogo curato da Daniele Benati, coordinatore del lavoro di un nutrito gruppo di specialisti, si dipana lungo una scelta di opere in cui spiccano per la superba qualità artistica due bozzetti olio su tela di Gaetano Gandolfi, Il trionfo di Venere e Diana e Callisto.
Eseguiti in preparazione delle due tele commissionate al pittore dal principe moscovita Jusupov ed ora custodite nei musei di Varsavia e di Bruxelles, questi smaglianti dipinti - la cui autografia fu riconosciuta da Carlo Volpe quando li rintracciò sul mercato londinese -, comparvero nella mostra bolognese del 1979 dedicata all'arte del Settecento, per confluire poi in una collezione privata e da qui all'estero. Ora sono ritornati, e possono essere ammirati per la loro superba cromia e spettacolarità evolutiva.
IL RITRATTO di gentildonna di Prospero Fontana ci fa fare un passo indietro nel tempo, alla fine del Cinquecento, alla vigilia della riforma carraccesca, quando il rigore controriformista si allenta per lasciare il posto ad accenti più veritieri. Infatti, quello della gentildonna qui rappresentata rientra tra i caratteristici ritratti femminili dell'artista: i raffinati giochi ottici coronano sapientemente il viso togliendogli il senso di staticità . Una tavola in eccellente stato di conservazione e di ottima qualità pittorica, La Sacra Famiglia con San Giovannino di Bartolomeo Ramenghi, detto il Bagnacavallo senior, ci riporta a dipinti di grande sensazione mistica.
NELL'OCULATA scelta di opere importanti non può mancare Guido Reni, che con La Vergine in preghiera offre un inebriante esempio di messaggio religioso. L'innovatore del gusto pittorico locale, Lorenzo Pasinelli, allievo del Cantarini e del Torri, é presente con un intenso olio su tela, Giuditta con la testa di Oloferne, carico della drammaticità e dell'eloquenza artistica che d'obbligo appoggiano il racconto ed il soggetto biblico.
Tra gli altri artisti in esposizione vale menzionare anche Marcantonio Franceschini ed il nostro, ora tanto celebrato, Antonio Basoli con due originalissimi acquerelli su carta.Info: Galleria Fondantico via Castiglione 12/b. Orari: 10-12,30 e 16-19.30; chiuso giovedì pomeriggio e domenica.
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