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In mostra cento opere del pittore del mare. Celebrati i 70 anni di attività  di Della Bartola

Notizia pubblicata il 24 gennaio 2008



Categoria notizia : Musica


SETTANT'ANNI di luminosa carriera artistica valgono bene una mostra ('Il colore e la sua magia') e un catalogo celebrativo. Anzi, a sentire Armido Della Bartola, qualcuno ci poteva pensare anche prima. «Dai e dai é caduta la pera dall'albero, ormai era matura, col pulcino dentro.

Comunque sono contentissimo…», ammette il maestro, che tra meno di un mese compirà  89 anni («Sono nato il 21 febbraio del '19, due giorni dopo Giulio Andreotti. Guarda te…»). La personale sul decano dei pittori riminesi verrà  inaugurata oggi pomeriggio, alle 18, al Palazzo del Podestà  di piazza Cavour. In quegli ambienti verranno esposte circa un centinaio delle sue opere, con la mostra che rimarrà  aperta fino al 4 febbraio (orari: 10-12.30 e 16-19, festivi compresi. L'ingresso é libero).

NATO a San Mauro Pascoli, ma trasferitosi a Rimini all'età  di 11 anni, Della Bartola mostra precocemente il suo talento, tanto che il suo primo riconoscimento arriva nel remoto 1938, quando si aggiudica un concorso studentesco di pittura all'Istituto Magistrale 'Morselli' di Pesaro. Già  all'anno precedente risale però un autoritratto.

Estremamente prolifico, vitale, Armido ha messo su tela l'amore per la città  che lo ha accolto da bambino, soprattutto per quel mare che lo ha stregato da subito. I 'poveracciai' ricurvi sul bagnasciuga, i pescatori intenti a rammendare le reti, i perditempo sul molo, gli ombrelloni chiusi, le barche che rientrano in porto… Un mare che é stato anche fonte di una polemica con un altro 'Grande Vecchio' del nostro territorio, Tonino Guerra. «Lui dice che il mare é una 'roiga blu', una riga blu. Così la vedrà  da Santarcangelo, perchè il mare ha un'anima, una voce. Il mare é sempre diverso, il mare é vita…», aggiunge Della Bartola, che su quella spiaggia a lui particolarmente cara fu notato anche da un'atleta come Ondina Valla, medaglia d'oro sugli 80 ostacoli ai Giochi di Berlino del '36. «Ricordo che passò questa donna e mi accarezzò dolcemente sulla spalla. Non l'avevo riconosciuta, poi un amico mi disse che era una campionessa olimpica. Ero tutto abbronzato, facevo la mia figura…».

ARTISTA ribelle, scomodo («Sono sempre stato un po' anarcoide»), Della Bartola mette insieme pensieri in libertà . «E' inutile fare tanti ghirigori, i quadri non li può capire solo uno introdotto nell'ambiente. La pittura deve saper regalare emozioni a tutti», sostiene con fervore Armido, che é pure presidente onorario dell'associazione 'Artisti riministi'.
alb.cresc.
(photo by swishphotos)