Morgan: il 30 Gennaio a Rimini, oggi escluso da San Remo

Morgan rilascia un’intervista al mensile “Max” e scoppia un caso politico. «Fumo la coca perchè è un antidepressivo che mi fa star bene», dichiara il Tom Waits “de noantri”. La dichiarazione sulla cocaina e l’uso sulle sostanze stupefacenti fa alzare una bufera di proporzioni tali che l'artista è subito costretto a una smentita.

«Forse mi è stata tesa una trappola, io penso esattamente il contrario: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all’uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione». Ma è troppo tardi e la polemica già divampa: su tutte le furie il ministro della Gioventù Giorgia Meloni:

«Trovo le affermazioni di Morgan sul valore benefico della cocaina assolutamente deliranti. Con le sue parole dimostra di essere l’ennesimo cattivo maestro di cui i giovani italiani farebbero volentieri a meno .». D' Aniceto, membro della Consulta nazionale degli operatori ed esperti per il Dipartimento per le politiche antidroga a Palazzo Chigi, incalza: «Sono veramente stanco di accendere la tv, la radio e leggere su mensili come “Max”, esternazioni di personaggi pubblici che lasciano allibiti e che potrebbero essere imitati da parecchi ragazzi».

Carlo Giovanardi, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega al contrasto delle tossicodipendenze, commenta: «Più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti ». L’orientamento sembrerebbe quello di escludere Morgan dalla 60/ma edizione di Sanremo ma ogni decisione è rinviata a stamane. Dice la sua anche l’onorevole Gasparri: «Morgan resti a casa a curarsi».

Nel suo delirio, il cantante ha attaccato duramente Maria De Filippi, accusandola di cattiverie contro di lui e di accentramento di potere. In serata “la pasionaria” ha risposto: «Non conosco Morgan personalmente, ma lo stimo come artista.

Sono certa che da persona intelligente e sensibile non pensi che io gli abbia fatto delle cattiverie in Rai, non ne avrei nè modo nè motivo. Forse un giorno ci conosceremo e spero che anche lui potrà apprezzare il mio lavoro ». Un po’ d’acqua sul fuoco delle polemiche che si chiudono con la dichiarazione durissima di Giorgio Merlo (Pd), vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai. «L’unica cosa che i vertici Rai devono fare, almeno per decenza, è impedire che Morgan diventi un protagonista del Festival».