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Alle spalle della Gioconda un paesaggio del Montefeltro

Notizia pubblicata il 26 novembre 2012



Categoria notizia : Fatti Curiosi



Luogo : Rimini


Quel’è uno dei ritratti più famosi al mondo? Ovviamente la Gioconda di Leonardo da Vinci che ora si trova conservata presso il Museo del Louvre di Parigi. Grazie a due studiose di Urbino è stata fatta una scoperta sensazionale: lo sfondo della Gioconda non è stato estrapolato dalla fantasia dell’artista e non rappresenta l’Arno della Toscana ma bensì raffigura proprio il nostro Marecchia!

Da ben 5/6 anni la pittrice-fotografa Rosetta Borchia e la geomorfologa dell’Università di Urbino Olivia Nesci hanno effettuato diversi studi per realizzare il libro ‘Codice P’ (Electa Mondadori) che verrà presentato ufficialmente a dicembre anche se le conclusioni sono state già anticipate oggi dal ‘Corriere Adriatico’.

Come hanno fatto le due ‘cacciatrici di paesaggi’ a riconoscere ciò che sta alle spalle delle splendide ed anigmatiche fattezze della Monna Lisa? Quattro anni fa durante i loro studi hanno aperto casualmente il particolare della Gioconda e l’identificazione del paesaggio è stata effettuata grazie all’aiuto degli archeologi Sacco e Vona. Il ponte rappresentato a destra è a Pozzale, quello attuale risale ai primi del Novecento mentre quello antico (portato via dalle alluvioni) era un po’ più a valle; nonostante ciò il riconoscimento è stato fatto grazie a vari fattori coincidenti come il fiume, la rupe, il ponte e lo spartiacque. A sinistra è raffigurato sempre il fiume Marecchia che sfuma all’orizzonte visto dalla cima del Monte Benedetto situato tra Sant’Agata Feltria e la vallata del Marecchia. Per i scettici che non capiscono come sia possibile condensare una veduta così ampia in una tavola di 77 cm per 53 le studiose spiegano che Leonardo utilizzava la tecnica della comprensione restituendo un paesaggio quasi irriconoscibile come visto da un uccello in volo.