Moni Ovadia, tra la Shoah e gli studenti
Notizia pubblicata il 08 gennaio 2008
Categoria notizia : Spettacoli
TOCCHERà€ a Moni Ovadia, attore e autore teatrale di origine ebraica, il compito di aprire gli incontri con i quali l'amministrazione comunale ed altri enti ricorderanno la Shoah, ossia il sacrificio del popolo ebraico e quello delle altre vittime dei campi di sterminio nazisti.
l giorno della Memoria si terrà il 28 gennaio, sul lungofiume Amalia Fleischer, ma Moni Ovadia sarà già venerdì 11all'Itcg Oriani per incontrare gli studenti; l'appuntamento é alle 11.30 nell'aula magna. La serie di incontri e lo spirito di questo Giorno della Memoria 2008 sono stati illustrati ieri a Palazzo Manfredi dal sindaco Claudio Casadio, dall'assessore Alberto Servadei, dal presidente del consiglio comunale Emanuele tanesini e dal professor Cesare Finzi, ferrarese, studioso della presenza ebraica nel nostro territorio. Il filo conduttore dei prossimi eventi sarà il ruolo dello sport durante il nazismo e il fascismo; l'incredibile importanza del ruolo propagandistico dello sport non era infatti sfuggito allora ai regimi dittatoriali (e la regola é validissima tuttora).
Ragion per cui, vale la pena cercare di far capire soprattutto ai giovani come veniva strutturata la complessa operazione di marketing a favore della 'razza'. Così, il 17 gennaio nel monastero di S. Chiara ci sarà la 19ª Giornata nazionale del dialogo ebraico-cristiano, mentre il 21 gennaio, alle 20.45 nella sala Dante della Biblioteca, verranno proiettate parti del film-documentario 'Olympia', girato in Germania nel 1938da Leni Riefensthal (regista attiva ancora a 100 anni, ad inizio Duemila); la proiezione sarà curata da Enrico Gauidenzi e Marco Tassinari del cineclub Raggio Verde. Il giorno seguente gli alunni delle quinte elementari del 5° Circolo didattico consegneranno al professor Cesare Finzi la documentazione del percorso didattico svolto dopo l'incontro avuto il 6 novembre 2007; il 23 gennaio, ancora nella sala Dante della Biblioteca, conferenza di Laura Fontana (responsabile dei progetti Educazione alla memoria del Comune di Rimini) e Cesare Finzi, su 'Nazismo, fascismo, leggi razziali e mondo dello sport'. Resistere al Male: storie di atleti che hanno detto no al Fuhrer'. Il 26 gennaio il Trasgressivo Imola Laboratorio Teatrale presenterà alla Casa del Teatro in via Oberdan 9/a 'Sotto il segno di Antigone. Immagini e parole dalla Shoah' (alle 10 per le scuole, alle 21 per il pubblico).
IL 4 febbraio nella sala del consiglio comunale si tornerà a parlare di nazismo, fascismo, leggi razziali e mondo dello sport. Alle 20.45 si presenteranno le imprese vittoriose di Arpad Weisz, allenatore dell'Ambrosoiana Inter e del Bologna, e di Ernest Egri-Erbstein, allenatore del grande Torino: erano ebrei e a causa delle leggi razziali approvate in Italia nel 1938 dovettero abbandonare la propria attività . Weisz morì ad Auschwitz, Ernstein tornò in Italia a guerra finita e morì nella tragedia di Superga, dove scomparve il grande Torino.Â
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