Al Teatro Fabbri un classico di Shakespeare. Il rumore dell’amore si fa musica.

SI VOLA nella solare Messina di fine Cinquecento con un intramontabile pezzo del registro scespiriano: ‘Molto rumore per nulla’ approda al teatro Diego Fabbri. La direzione teatrale di prestigio, quella di Gabriele Lavia (che cura anche le scene), offre la sicurezza di una lettura esemplare (tempi drammatici e filologia del testo) del capolavoro di William Shakespeare.

L’ago e il filo della trama è nelle mani del ricco Leonato, che accoglie nella sua magione il principe d’Aragona don Pedro, appena tornato dalla guerra coi suoi più stretti compagni. L’atmosfera è gaia, leggera. L’estate mediterranea fa da sfondo agli amori tra il giovane Claudio e la dolce Ero e tra i litigiosi Beatrice e Benedetto.

Nell’imminenza delle nozze di Claudio ed Ero, don Juan, geloso del favore che Claudio gode presso don Pedro, fa di tutto per screditare Ero e impedirle così di sposare il suo amato. Nulla però potrà impedire all’amore di trionfare sui cattivi sentimenti, finalmente puniti. Finte morti, sospetti, intrighi, schermaglie amorose, scambi di persona, congiure tra tonalità comiche e tragiche: un «molto» che attraverso lo specchio del rumore si riflette e diventa (o torna) un grande ‘nulla’. A donare una nota di peculiarità alla rappresentazione laviana,un profluvio di musica e canzoni dal vivo, con due pianoforti, un flauto e un mazzo di chitarre sul palco. Strumenti come attori, insieme sul palco in nome del «rumore dell’amore».
‘MOLTO RUMORE PER NULLA’ andrà in scena da stasera a sabato alle ore 21 e alle 16 del pomeriggio di domenica.
I biglietti per la platea costano 23 euro (intero), 19 (ridotto) e 14 (‘Club Giovani), mentre in galleria si spendono 19 euro (intero), 16 (ridotto) e 13 (il Club Giovani). Si accettano prenotazioni telefoniche (0543-712170, 712172). Biglietteria on-line sul sito www.teatrodiegofabbri.it. Informazioni: 0543-712166, 712176.

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