Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

Oltre 135 milioni di euro per rinnovare il porto. Vertice con Confindustria sulle infrastrutture

Notizia pubblicata il 11 giugno 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


I TRAFFICI PORTUALI risentono della crisi economica internazionale, ma proprio per questo motivo non bisogna perdere tempo nelle opere infrastrutturali, quindi approfondimento dei fondali, nuove banchine e adeguamento di quelle attuali, by pass, collegamenti ferroviari, terminal crociere.

Di questi temi hanno discusso l’altro giorno i vertici di Confindustria Ravenna e il presidente dell’Autorità portuale, Giuseppe Parrello. Dopo l’introduzione del presidente di Confindustria Ravenna Giovanni Tampieri e del vice presidente Massimo Gialli, Parrello ha ricordato che sono di «fondamentale importanza gli investimenti che l’Autorità Portuale sta portando avanti per l’approfondimento dei fondali, la realizzazione di nuove banchine e l’adeguamento di quelle già esistenti, il terminal crociere, il potenziamento e lo sviluppo dei collegamenti ferroviari, il by pass». Per Parrello è strategico anche il progetto relativo al distretto della nautica «che costituisce un forte volano di sviluppo per il territorio e la ripresa economica del nostro sistema industriale».
L’AUTORITÀ portuale ha investito 90 milioni di euro in lavori già conclusi, 107 milioni sono in corso di spesa per opere in fase di realizzazione, altri 78 milioni sono destinati a coprire nuove gare d’appalto, mentre altri 135 milioni sono previsti per nuove opere. In totale 410 milioni di euro per rendere sempre più competitivo il porto. Parrello sottolinea anche l’importanza di ‘fare sistema’ tra i vari soggetti pubblici e privati per affrontare i problemi che potrebbero frenare la competitività.

«L’approfondimento dei fondali e il contestuale adeguamento delle banchine — afferma Luca Minardi, Presidente dell’Unione Utenti del Porto di Ravenna — rappresentano inequivocabilmente i due interventi fondamentali sui quali concentrare tutti gli sforzi e le risorse a disposizione dei soggetti pubblici, evitando ritardi che potrebbero essere determinanti per lo spostamento dei traffici verso porti che già possono disporre di tali dotazioni infrastrutturali o che comunque stanno operando per conseguirle in tempi brevi». Autorità Portuale e industriali condividono anche il giudizio sulla «necessità di adeguamento dei servizi portuali a standard quantitativi e qualitativi del nostro scalo per evitare la perdita di competitività verso porti concorrenti in grado di dare servizi più efficaci ed in tempi minori».

photo by http://www.flickr.com/photos/pera