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Nelle feste dell'estate il vintage é di rigore

Notizia pubblicata il 29 agosto 2008



Categoria notizia : Fatti Curiosi


IL PIà™ DELLE VOLTE é un terno al lotto, perchè non sai mai se troverai quello che esattamente stai cercando. Ma se lo trovi farai davvero la differenza. Con l'abbigliamento vintage, vera e propria mania di questa estate di stile all'insegna della moda con una grande storia che in molti ancora chiamano " usato", ci si scontra con tutto ciò che il consumismo ci ha insegnato a non temere: la mancanza di un capo.

La possibilità  che non ce ne sia abbastanza per tutti. Ma proprio per questo gli abiti e gli accessori d'annata stanno diventando un culto. Anche perchè, lo consigliano i grandi esperti, l'abbinamento, il cosidetto "mix and match", il mescolare il nuovo anche da grandi magazzini con il "vecchio" dei negozietti che fanno ricerca, é davvero il must di stagione.

Che ha portato sulle nostre passerelle di riviera abiti con stampe di riminescenza "f lower power", grandi occhiali dai colori tenui, borse oversize e jeans scampanati da una parte e fuseaux, jeans a tubo, ballerine, maglie extralarge con stampe colorate e borsette miniatura dall'altra. Osservatore privilegiato di queste passerelle di tutti i giorni che sempre lo affascinano, é Angelo Caroli, fondatore proprio trent'anni fa con Mario Gulmanelli di A.n.g.e.l.o. Vintage Palace (www.angelo.it) a Lugo, cuore del "second hand" sotto il cielo di Romagna, con tre piani fitti di storia tra abiti e accessori in vendita e un archivio di capi firmati che spesso vengono noleggiati per film e videoclip o "visitati" dagli stylist delle riviste più ricercate.

SECONDO Angelo Caroli che ci ha creduto già  trent'anni fa, proprio in un epoca in cui si pensava al nuovo, in piena rivoluzione culturale ed estetica punk con una riserva per il "fai da te" che ricicla, il vintage é un evergreen, perchè é fondamentalmente la ricerca di un'emozione. Una voglia da soddisfare che si traduce spesso nell'attesa trepidante. Quest'estate la caccia é stata grossa, ammette Angelo, e ha fatto emergere anche un nuovo atteggiamento verso l'usato. Una consapevolezza nuova.

«Nella ricerca di un'immagine esclusiva – racconta l'esperto e appassionato- c'é stato il trionfo delle borse. Le clienti cercano la firma, Hermes e Gucci soprattutto. Cercano la qualità , cosa forse nuova rispetto a un tempo, i materiali. Perchè il discorso del vintage é davvero possibile solo per chi non ha vissuto uno stile. Una signora che vestiva anni sessanta negli anni Sessanta, difficilmente vorrà  ripetersi ed ecco allora che preferirà  un tocco di anni Ottanta, che sono davvero molto in voga».

GLI ANNI OTTANTA sono un ritorno dalla vita longeva. Hanno iniziato a far capolino non meno di sei anni fa e ancora ruggiscono. «Ma – suggerisce Angelo – gli anni Ottanta del primo revival erano quelli pacchiani delle maniche a pipistrello, mentre oggi sono quelli di Missoni, Ferré, Coveri». L'abito d'autore insomma, é il grande tema del Vintage 2008 ed é per lo più sempre una scelta dettata dal portafoglio.

«La cosa importante – ci spiega ancora il "signore" dell'usato– é costruirsi un vero stile che non vuol dire assolutamente vestirsi solo vintage. Certo, sarebbe più affascinante ma é complicato. Scegli la borsa Gucci anni sessanta e la porti con un jeans nuovo. Acquisti un abito in jersey morbido, che é il pezzo dell'estate più richiesto, così sexy, e lo abbini a una scarpa attuale». E se volete immergervi nell'usato totale non mancate la fiera di Forlì " Vintage, la moda che visse due volte" dal 26 al 28 settembre.

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