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MELDOLA LA NUOVA STRUTTURA SARA’ DI 12 MILA METRI QUADRATI ALLE PORTE DEL PAESE John Ashfield raddoppia con un’altra sede

Notizia pubblicata il 28 gennaio 2009



Categoria notizia : Fatti Curiosi


CON QUESTI chiari di luna, con la parole crisi e cassa integrazione entrate nelle conversazioni quotidiane, è raro trovare un’azienda in espansione.Fa eccezione ‘John Ashfield’, marchio internazionale di abbigliamento che ha la sua base operativa a Meldola.

Un gruppo che vanta 140 dipendenti e 37 negozi sparsi in tutta Italia. «Finalmente, grazie all’impegno di questa amministrazione — racconta il titolare Andrea Celli (nella foto) — sembra che avremo la possibilità di aprire una nuova sede».

L’area individuata, estesa per ben 12 mila metri quadrati, è alle porte del paese, vicino alla circonvallazione di prossima realizzazione.

«Lo chiedevamo da 20 anni — prosegue —, e ora finalmente sembra che le cose si stiano muovendo».

A questo punto solo l’inerzia della politica potrebbe spingere Celli all’approdo in altri lidi. «Sia il sindaco Loris Venturi che il capogruppo del Partito democratico Pierluigi Pantoli hanno preso un impegno con noi. Cosa che in passato non era nemmeno stata fatta. Le amministrazioni precedenti hanno fatto morire il paese, basta guardare ai negozi che hanno chiuso i battenti.Se entro 2-3 mesi ci sarà la possibilità di avviare i lavori (che, salvo imprevisti, dovrebbero chiudersi entro la fine dell’anno) bene. Altrimenti abbiamo dei terreni di proprietà a Forlì, vicino all’autostrada, nei quali insediarci».

Sul costo dell’operazione che porterà a creare la nuova sede mancano ancora i preventivi. Si parla però di qualche milione di euro. «Se non si sviluppano le aziende non si sviluppa l’economia — ragiona l’imprenditore —. Nonostante la crisi la nostra intenzione è quella di crescere. Sarebbe un peccato non potere sfruttare questa opportunità per problemi di logistica».
Le ambizioni di Celli non si limitano però al territorio italiano. «I nostri progetti prevedono negozi anche all’estero. Stiamo valutando di aprirne a Londra e a New York, sulla quinta strada».

foto by http://flickr.com/photos/helenan/