Misano per la presidente degli albergatori settembre segna il passo.nel mirino i prezzi troppo bassi. I tedeschi? 'Non pervenuti'. Finale nero di stagione
Notizia pubblicata il 18 settembre 2008
Categoria notizia : Turismo
LA STAGIONE balneare cala il sipario a Misano con un settembre disertato dai tedeschi. L'estate per gli operatori misanesi é andata bene, ma l'ospite straniero resta ancora una parte piuttosto ridotta delle presenze turistiche complessive.
«Domenica - sostiene Iliana Baldelli, presidente dell'Aia - chiuderanno anche gli ultimi alberghi, solo qualcuno resterà aperto fino ad ottobre. La stagione con il maltempo é finita improvvisamente. Già il mese di settembre in termini di presenze é andato peggio del previsto. Non si sono visti gli stranieri, soprattutto i tedeschi, che invece non erano mancati a giugno e luglio.
A questa loro assenza non sappiamo ancora dare una risposta, dovremo rifletterci tutti insieme, categorie economiche e amministrazione comunale». In questo periodo, qualche struttura ha limato i prezzi pur di accaparrarsi qualche cliente. «C'é stato qualcuno che é sceso un po' troppo - rileva la Baldelli -, mentre dovremmo puntare su prezzi giusti e su un continuo miglioramento della qualità dei servizi».
Con il termine dell'estate, poi, quasi la totalità degli alberghi abbassa le saracinesche. Sono mosche bianche le realtà annuali. «La Fiera si trova a Rimini nord - commenta il presidente dell'Aia - il Palas a Riccione, mentre a Misano non c'é al momento niente, e in questa situazione non si può pensare a una stagione invernale.
Possiamo invece allungare quella estiva, intanto chiedendo di ritardare di una settimana l'apertura delle scuole in regioni come la Lombardia (bacino di turisti per noi importante), dove l'anno scolastico é stato avviato l'8 settembre. E poi studiando forme di sostegno al turismo come nuove manifestazioni o attrarre di più il turismo sociale: il prossimo anno il Motogp si svolgerà il 13 settembre, ma per arrivare a quella data abbattendo i costi di gestione dobbiamo riuscire a riempire l'albergo almeno al 70/80%».
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