Casadei, liscio alla sovietica

E’ SBARCATO perfino nella ex Unione Sovietica il pop-folk di Mirko Casadei, che a Ferragosto ha toccato terra in Kirghizistan con la sua allegra Beach Band.

Migliaia di persone al concerto che si è tenuto in un centro da mille e una notte sul lago Issyk-Kul, un enorme bacino d’acqua fra i monti Küngey Alatau a nord e i Terskey Alatau a sud, che si sono scatenate al ritmo di “Do you remambo?”, “Tutto nudo” e “Guarda che figo” per una Ricreazione Casadei da non dimenticare.

E così, mentre suo padre, il re del liscio, Raoul, festeggiava il suo compleanno coi nipotini e i tradizionali “gavettoni” sulla spiaggia romagnola, Mirko rispondeva con una “Doccia Fredda” ...ai confini con la Cina. All’estero, la Ricreazione Casadei, titolo del tour 2009, coniato da Maurizio Costanzo, ha la missione di narrare e far conoscere al mondo, la storia e la tradizione dell’Orchestra da ballo più famosa d’Italia. E così mentre Mirko cantava e raccontava, sul megaschermo scorrevano le immagini di papà Raoul, dei suoi successi e della gente solare d’Italia, che se la ballava nelle piazze e di questi 81 anni di storia firmata Casadei, all’insegna del ballo italiano.

Proprio al centro dello spettacolo, la fisarmonica appassionata e virtuosa del ventenne Manuel Petti, intonava una “Romagna Capitale”, che invitava questo popolo lontano a scoprire e visitare il nostro Belpaese e l’accogliente terra di Romagna. Undici musicisti dal vivo in formazione completa per insegnare al Kyrgyzstan a ballare il liscio e a divertirsi. Ieri sera un secondo concerto, ma questa volta una festa per pochi privilegiati, che promette alla terza generazione dei Casadei un contratto di esclusiva nelle Repubbliche dell’ex-Urss. Domani però la Beach Band atterrerà a Roma, per celebrare anche il 37° compleanno di Mirko a Cesenatico.

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