MILLE MIGLIA
Notizia pubblicata il 11 maggio 2006
MILLE MIGLIA SAN MARINO E EMILIA ROMAGNA
Le tappe e i luoghi in regione
Sedi e luoghi vari
Emilia Romagna e tappa ferrarese (FE)
Immagine della corsa a Ferrara Rinverdendo esperienze straordinarie, ogni anno la rievocazione della corsa - che si disputò dal 1927 al 1957 e fu definita "la più bella del mondo" - si conferma uno strumento di cultura e passione, formidabile veicolo promozionale del turismo e dell'ambiente che corre da Brescia, Ferrara, Roma e ritorno lungo 1600 km.
Oltre 370 le auto partecipanti. Si tratta di auto popolari e raffinati prototipi da competizione, tutti costruiti tra gli anni Venti e Cinquanta, appartenenti alle categorie Sport, Gran Turismo e Turismo e guidate da equipaggi provenienti da tutto il mondo. Un museo itinerante unico al mondo, in grado di mostrare uno straordinario ambiente naturale, storico e artistico dell'Italia medievale, rinascimentale, neoclassica e moderna.
Periodo di svolgimento: dal 11/05/2006 al 13/05/2006
COMUNICATO STAMPA n. 11 / 4 maggio 2006
Mille Miglia e Brescia, l'inestimabile tesoro e lo scrigno che lo accoglie. Da 'profeta in patria', la Freccia Rossa consolida il legame con la città che l'ha vista nascere e crescere per un connubio che si conferma indissolubile. La popolare manifestazione per autostoriche dal raffinato pedigree è programmata dal giorno 11 al 14 maggio e viene presentata in uno dei palazzi storici della piazza della Loggia che ospiterà - per la prima delle 24 rievocazioni - le punzonature pre-gara. Confermando al via 375 equipaggi sulle prestigiose automobili del museo viaggiante più esclusivo del mondo, la Mille Miglia è valorizzata dalla presenza di Case ufficiali, campioni del volante, piloti di rango, politici, industriali, nobili e Vip del mondo della moda e spettacolo. Il percorso 2006 presenta numerose varianti rispetto al 2005: grande attesa per la cavalcata di 1600 km che solca centri storici delle più affascinanti città d'Italia e incontaminate riserve naturali.
La febbre per il museo viaggiante più raffinato del mondo continua a contagiare gli appassionati di cinque Continenti così da elevare fino a 780 le domande d'iscrizione. La gara di regolarità sarà di scena dal giorno 11 al 14 maggio 2006 da Brescia, Ferrara,
IL PRIMATO DELL'AUTOMOBILE E DELL'UOMO ARTEFICE DI SE STESSO
DA BRESCIA A ROMA E RITORNO: UN VIAGGIO SENZA TEMPO
Tutto il mondo riconosce da anni la primogenitura di Brescia in merito alle competizioni motoristiche: non solo per quell'indimenticabile 10 settembre 1899 quando la città ospitò la prima corsa di velocità e per il giorno dopo, quando fu la base del circuito
DALL'ANALISI DEL PERCORSO EMERGONO CONFERME E NOVITA': DA BRESCIA AD ASSISI, DA ROMA A SASSO MARCONI E REGGIO EMILIA
Un consolidato canovaccio su cui si tessono novità accuratamente studiate. Il percorso della Mille Miglia 2006, tracciato come sempre dall'esperto Gino Danieli, presenta numerose conferme, ma anche innovazioni di rilievo - sempre nel rispetto dei tracciati delle ventiquattro edizioni disputate dal 1927 al 1957 - operate per rendere l'evento più piacevole, rapido, snello e spettacolare.
La prima novità si presenta ai concorrenti con le punzonature in Piazza Loggia a Brescia. A causa del cantiere per la stazione della nuova metropolitana, piazza Vittoria sarà inaccessibile dall'11 al 14 maggio. Le autostoriche arriveranno al cospetto della Loggia con un differente tragitto d'avvicinamento rispetto al passato: attraverseranno Corso Zanardelli e Via X Giornate, allungando la passerella che porta alle verifiche pre gara a beneficio del pubblico. Quella di Piazza Loggia costituisce novità assoluta della Mille Miglia in chiave regolaristica, mentre in veste velocistica qui si punzonò nel 1929 e nel 1930. Confermata la partenza a Brescia da Viale Venezia, percorrendo una sorta di circuito cittadino seguitissimo da migliaia di spettatori. Poi l'uscita dalla città in direzione Est, toccando il Museo della Mille Miglia, dirigendosi verso Rezzato e Lonato. E qui la novità di rilievo con la disputa delle prime tre prove cronometrate nel centro storico-lungolago di Desenzano del Garda, tra il Ponte Veneziano e l'imbarcadero: qui si sta preparando una festa straordinaria di accoglienza della Freccia Rossa. Dopo Rivoltella e Sirmione eccoci a solcare Peschiera del Garda per poi dirigersi nella prima piazza storica gremita di folla, piazza Bra a Verona: qui le vetture confluiranno dopo l'attraversamento dello stupendo Castel Vecchio, transitando sul ponte levatoio per giungere all'Arena. Dalla città scaligera gli equipaggi termineranno la tappa nell'accogliente città degli Estensi, Ferrara, che anche quest'anno riserverà agli equipaggi una festa serale indimenticabile.
La mattina di Venerdì 12 maggio, dirigendosi verso Ravenna, Gambettola, Sant'Arcangelo di Romagna, il serpentone delle autostoriche in gara tornerà a solcare il cuore della Repubblica di San Marino per poi affrontare un'assoluta novità, lo stupendo borgo antico medievale di Montefiore Conca (in salita sono di scena sei prove cronometrate) per poi fermarsi per la pausa ad Urbino (in Piazza Borgo Mercatale). Si riparte verso il Passo del Furlo e Acqualagna. Con un tragitto diverso, rispetto agli ultimi anni, la carovana proseguirà sulla via Flaminia, fino al controllo di Gualdo Tadino; da qui, attraverso il valico di Montemezzo, si scenderà ad Assisi. Per la Freccia Rossa si tratta di un graditissimo ritorno nella città di San Francesco; il percorso consentirà di ammirare da vicino la Basilica del Santo, la Piazza del Comune e la Basilica di Santa Maria degli Angeli (sul sagrato è di scena una rapida fermata/controllo). Da lì si scende verso Foligno, Spoleto, Acquasparta per poi affrontare le prove cronometrate all'interno delle Fonti Sangemini e giungere a Roma attraverso la via Flaminia. L'ingresso nella Capitale è programmato dal Foro Italico allo stadio Olimpico per procedere verso il magnifico centro storico attraverso: Castel
LE VETTURE DELLA MILLE MIGLIA
DAI MUSEI DELLE CASE ESCONO TESORI DI INESTIMABILE VALORE
Tra le tante definizioni che la letteratura motoristica ha coniato, riferita alla Mille Miglia, ce n'è una che valorizza l'esclusività e il prestigio: si tratta del più ammirato 'museo viaggiante' della storia dell'automobile. Per una volta all'anno, sulla direttrice Brescia-Roma-Brescia, convergono i tesori che hanno scritto le pagine più belle della storia del motore. Per esempio, una Casa che vanta la primogenitura nella nascita e sviluppo dell'automobile, MERCEDES-BENZ, schiera numerose vetture simbolo della storia del marchio della stella a tre punte, tra le più prestigiose perle provenienti dal Museo di Stoccarda. Ricordiamo la 720 SSK del 1929 n. 7 guidata da Max-Gerrit von Pein, presidente del Museo storico Mercedes-Benz. Sarà guidata da Jochen Mass la 300 SLR n. 216 ed avrà stampigliato il numero originale '658' con cui Juan Manuel Fangio giunse secondo assoluto alla Mille Miglia 1955.
Dal canto suo, la Casa bavarese BMW fa uscire dal Museo Mobile Tradition la 328 Mille Miglia Coupé con cui il Barone Fritz Huschke von Hanstein vinse la MM 1940 (quest'anno è guidata da Holger Lapp n. 102) e la 328 Touring Roadster, seconda alla Freccia Rossa 1940, pilotata quest'anno dai plurivincitori Giuliano Cané e Lucia Galliani, n. 114.
Tra le marche con più vetture in gara c'è FERRARI, grazie a numerosi collezionisti privati. Anche quest'anno il Cavallino rampante è al via con prestigiosi 'pezzi da museo'. Osserveremo la 340 A, la stessa che fu protagonista nella MM del 1952 con Cornacchia-Tinarelli e che fu protagonista della MM del 1951 con Serafini-Salani.
Un altro tesoro di gran valore è la 166 MM n. 164, guidata dal giapponese Hirohisa Kojima: è l'esemplare che terminò al secondo posto assoluto la MM del 1950 grazie all'impresa di Dorino Serafini. Con il n. 144 vedremo al via la stupenda Ferrari 166 MM Barchetta Touring, con cui Velis-Scuderi parteciparono alla MM del 1951: in abitacolo troveremo Paolo e Valentina Casella. E che dire della 225 S del 1952 che con il pilota Ibanez vinse il Gran Premio di Buenos Aires nel 1953'
Ancora: la 340 A 12 cilindri 4100 cc carrozzata da Vignale con la quale Gigi Villoresi nel 1951 vinse un'edizione molto dura, che quest'anno sarà guidata dallo statunitense John Jack Croul (n. 218) e la 340 MM, (n. 188) guidata da Roberto Crippa con la quale nel 1953 il grande Villoresi fu costretto a fermarsi a causa della rottura di un tubo dei freni. Un altro fortunato equipaggio è composto da Mauro Lotti e Alessandro Bruni nell'abitacolo della 500 Mondial del 1954, n. 215, con cui Cortese giunse 14.esimo alla MM del 1954 e Vaccari fu protagonista nel 1957. Farà trepidare i fotografi al passaggio la 225 S n. 266 oggi guidata da Amadeo Juncadella, con cui Clemente Biondetti fu protagonista nella MM del 1952 e Piero Taruffi trionfò nel Giro di Sicilia. Da non dimenticare che proprio nel 2006 ricorre il centenario della nascita del pilota romano tra i più veloci nella storia dell'automobilismo: soprannominato 'volpe argentata', Taruffi vinse l'ultima edizione della Mille Miglia velocistica.
Altre Ferrari presenti: la 225 Export che fu protagonista del Gran Premio di Monaco del 1952 con Stagnoli e che quest'anno, con il n. 281, piloterà Gabriele Artom; la n. 287, che guiderà il tedesco Ulrich Schumacher, una 500 Mondial del 1953 che fu di Porfirio Rubirosa. Non possiamo dimenticare che la n. 302, con cui corrono Ercole e Marco Caggiati, è la stessa 500 Mondial ex-Rubirosa protagonista del Gp di Svezia 1956 e che la 500 Mondial del 1954 oggi guidata dallo statunitense Oscar Davis con Onofrio Triarsi (n. 317) è l'esemplare con cui Vittorio Marzotto giunse secondo assoluto e primo di classe 2000 alla Mille Miglia 1954. L'elenco delle Ferrari da sogno prosegue con tre esemplari: la n. 332, guidata da Oliver Maierhofer, 500 Mondial vincitrice della 12 Ore di Reims con l'equipaggio Picard-Swaters; la n. 348, 750 Monza, con cui oggi corre Craig Davis ed autore del sesto assoluto alla Mille Miglia con Sergio Sighinolfi e la n. 356, 212 Europa del 1951, gioiello con cui Gerini corse nella MM del 1953 e Simonetta nella MM del 1955, che sarà guidata quest'anno dagli olandesi Douwe e Jolien Heida.
Dal Museo ALFA ROMEO avremo la presenza di numerosi esemplari, tra cui la 6C 1750 GS carrozzata dall'inglese Hoyal, con cui il mitico mantovano volante Tazio Nuvolari trionfò nel Tourist Trophy 1930: qui è portata in gara con il n. 41 da Corrado Lo Presto.
Curioso che in corsa ci sia anche l'Alfa 8C 2300 Le Mans con la quale Nuvolari fu costretto al ritiro al Tourist Trophy dell'anno successivo, il 1931; al volante c'è il polacco Pawluk Jaroslaw al via con il n. 61.
Da non perdere la 8C 2600 Monza n. 64 guidata da Hugh Taylor e David Aspin, con il pilota Widengren colse il trionfo nel 1932/33 nei Gran Premi di Finlandia, Svezia e Norvegia. Prestigiosa la partecipazione della 1750 GS Zagato del 1932, protagonista con Parodi-Campanelli della MM del 1933 e oggi guidata con il n. 78 dai britannici Deryk Haithwaite e John Boothman.
Con il n. 187 transiterà lungo la direttrice Brescia-Roma-Brescia la 6C 2500 SS del 1947 protagonista nella MM del 1950 con Ammendola e oggi guidata da Soraya Rieling-Dambacher.
CAMPIONI DEL VOLANTE E PERSONAGGI CON IL MOTORE NEL CUORE
'Guidare a fil di gas sui saliscendi dell'Italia più affascinante con i nostri bolidi straordinari è difficile, credetemi, quasi impossibile. Abituati come siamo a liberare a briglie sciolte i tanti cavalli dei motori più potenti, ci sforziamo di fare spettacolo e salutare i tifosi ai tanti applausi che la Mille Miglia ogni anno ci riserva! E ogni anno anche per noi, abituati alla folla, è un'esperienza straordinaria'. Così ci disse l'anno scorso Jochen Mass, granitico pilota tedesco, dal brillante passato tra gare di durata e Formula 1, sempre testimonial ammiratissimo di Casa Mercedes-Benz.
Anche quest'anno sono molti i piloti dal curriculum sportivo prestigioso e gentlemen impegnati a vari livelli nel mondo del motore, personaggi che evocano un brillante passato agonistico che torneranno a sfidarsi, non più con la velocità pura bensì ai ritmi regolaristici, più pacati e rievocativi.
Con una delle più raffinate Porsche 550 RS '55 n.195 gareggeranno Karl-Friedrich Scheufele al vertice della griffe dell'orologeria e gioielleria Chopard, in coppia con il grande ex-pilota F.1 Jackie Ickx. Straordinaria la presenza di Alex Zanardi, il campione bolognese di F. Cart, oggi testimonial BMW e capace di ritornare a correre dopo un incidente che lo ha privato delle gambe. Oltre che squisito personaggio mediatico, Zanardi è un formidabile promoter dello sport per disabili. E' in gara su BMW 507 '57 n. 204: l'anno scorso navigò il presidente di BMW Italia, Marco Saltalamacchia; quest'anno i ruoli si invertono e il campione bolognese sarà al volante. Non poteva mancare il presidente del Museo storico BMW di Monaco, Holger Lapp con Malte Juergens su BMW 328 MM Coupé '39 n. 102. Una brillante figlia d'arte è Cica Lurani, figlia dell'ex-pilota e raffinato scrittore Giovanni Lurani, su Bugatti T 35 '25 n. 13. Torna alla guida di un'autostorica il due volte campione del
PERSONAGGI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO E TELEVISIONE
Oltre a personaggi al vertice dell'imprenditoria e degli sport motoristici, la Mille Miglia 2006 annovera al via Vip del mondo dello spettacolo.
Come l'attore cinematografico e teatrale Fabio Testi, quest'anno in coppia con Giuliana Teodori su Triumph TR 2 '54 n. 324. Il veronese di Peschiera del Garda partecipò alla Mille Miglia anche nel 2000. Noto per la sua passione motoristica, Testi ha lavorato con grandi registi del calibro di Sergio Leone, Vittorio De Sica e tanti altri. Successo ha avuto anche sul palcoscenico teatrale.
Al via della Mille Miglia troviamo anche il leader del noto gruppo giovanile 'Elio e le Storie Tese', che correrà in coppia con Bruno Ferracin su Porsche 550 A del 1957 n. 357. Questo gruppo, nato a Milano nel 1980 nei primi anni si dedica a diventare fenomeno di culto, i suoi concerti all'aperto sono da 'tutto esaurito'. Nel 1989 esce il suo primo album seguito da altri 7, tutti quelli pubblicati vincono il 'Disco D'oro'. Nel 1996 partecipa al Festival di Sanremo e si classifica al secondo posto con il Brano 'La terra dei Cachi'; l'album vende 200.000 copie. Un altro personaggio con un grande passato sportivo legato al motore, che negli ultimi anni ha accompagnato stupende dive, è certamente il laziale Massimo Natili. Stavolta, sul sedile di destra della Jaguar XK 120 '53 n. 299 troveremo Giulia Montanarini, ballerina, conduttrice, showgirl e attrice. La trentenne soubrette romana ha partecipato come valletta di 'Ciao Darwin' a fianco di Paolo Bonolis e a 'Beato tra le donne', oltre che aver preso parte a diversi film.
Oltre a vestire equipaggi ed organizzatori di gara, la nota griffe della moda internazionale, Mariella Burani Fashion Group, ha scelto per l'edizione 2006 una testimonial innamorata dei motori: è l'affascinante attrice e presentatrice Elenoire Casalegno. La 29.enne showgirl torinese ha già partecipato alla Mille Miglia (nel 2001 a fianco al padre Gianluigi su Lancia Aurelia B20) ed incontrerà la folta schiera dei suoi ammiratori nel corso delle punzonature in Piazza della Loggia a Brescia, di scena Giovedì 11 maggio 2006.
La Mille Miglia n. 24 vivrà una conferma attesissima da parte di migliaia di appassionati giapponesi: si tratta della partecipazione del celeberrimo attore/cantante Masaaki Kurihara più noto alle platee nipponiche come 'Sakay' che guiderà la Maserati 200 SI '57 n.182. Conferma la sua presenza al volante la giornalista televisiva RAI TG1 Francesca Grimaldi che quest'anno sarà in coppia con una collega della carta stampata, Rossella Labate su Alfa Romeo 6C 1750 GS '30 n. 59.
NOBILI, AUTORITA' E POLITICI: FRECCIA ROSSA E' ATTRAZIONE FATALE
Per la Mille Miglia la partecipazione di teste coronate e personaggi della nobiltà di mezzo mondo è una presenza consueta. Così, esaminando la 'griglia di partenza', notiamo come la Bugatti T 35 C '28 n. 42 vanti un nobile navigatore: si tratta del Principe Carlo Di Borbone delle Due Sicilie in coppia con Luigi Prins. Equipaggio tra i più seguiti dalle migliaia di appassionati e media tedeschi al seguito della Mille Miglia è quello formato dal Principe di Baviera Leopold von Bayern su BMW 328 '37 n. 82.
Graduati e alti ufficiali delle Forze armate saranno di scena. L'Ammiraglio Giovanni Vitaloni, Capo di Stato Maggiore della Marina, quest'anno guida un pregevole esemplare di Alfa Romeo 8C 2300 Monza '33 n. 112.
La passione per l'automobilismo storico riesce ad unire anche avversari politici. Su Alfa Romeo 1900 SS del '55 n. 177 appartenente al Museo di Arese, il Senatore Cesare Salvi vice presidente del Senato ed il Senatore Luciano Magnalbò vice presidente della Commissione Affari Costituzionali affronteranno insieme i 1600 km della Freccia Rossa. I due importanti Parlamentari italiani appartengono a due schieramenti politici diametralmente opposti: Salvi è uno dei maggiori esponenti dei Democratici di Sinistra, Magnalbò rappresenta da due Legislature Alleanza Nazionale a Palazzo Madama. Quindi, siamo orgogliosi di poter annunciare ufficialmente che AN e DS corrono insieme la Mille Miglia. Ma il tributo della politica alla Brescia-Roma-Brescia non finisce qui. L'Onorevole Filippo Berselli, attuale Sottosegretario alla Difesa, su una splendida Topolino 'Blu Ministeriale' del 1948 (n. 141) sfiderà le insidie del lungo percorso. Con lo spirito esemplare del puro divertimento debutta l'Assessore alla viabilità e ai trasporti della Provincia di Brescia, Valerio Prignachi, con Maddalena Damini su Lancia Aurelia B 20 '55 n. 303. Sulla Triumph TR 3 '57 n. 174 non potranno mancare all'appuntamento Giacomo Bontempi, presidente dell'Automobil Club Brescia e Franco Lucchesi, presidente dell'Automobile Club Italia. Debutto di rilievo è quello di Clelio Galassi, attuale presidente dell'Automobile Club San Marino e per anni Segretario di Stato alle Finanze della Repubblica del Titano: partecipa con Fiorenzo Rivelli su Triumph TR 2 '55 n. 368.
RETROSPETTIVA/1: ACCADDE SETTANT'ANNI FA, NEL 1936
Anno 1936, 5 aprile. Si corre la decima edizione della Mille Miglia. Gli eventi politici mondiali (l'Italia era impegnata nella guerra d'Abissinia) oltre a provocare la pressoché totale diserzione di vetture straniere, tranne un'unica Aston Martin 1500, ebbero ripercussioni anche sulla Freccia Rossa. A seguito delle sanzioni economiche internazionali vennero promossi i cosiddetti carburanti succedanei, di rigorosa produzione autarchica, con la formazione della speciale categoria per vetture alimentate con il carbone, utilizzato in un apposito gassogeno. I risultati agonistici furono fallimentari, ma l'autarchia fu salva grazie ad un altro combustibile, quello già da alcuni anni adottato dalle vetture da competizione sovralimentate, una miscela alcoolica di metanolo, benzolo, alcool etilico che alimentava le Alfa Romeo, vincitrici nel '34, '35 e '36. La gara fu come al solito entusiasmante e venne vinta, con l'inezia di trentadue secondi di vantaggio, da Tonino Brivio che precedette, nell'ordine, Nino Farina, Carlo Pintacuda e Clemente Biondetti. I primi tre classificati portarono in gara le nuovissime Alfa 8C 2900, con due compressori, derivate dalle monoposto da Grand Prix, centrando un en-plein memorabile. Su 69 vetture partenti, furono 37 quelle che riuscirono a tagliare il traguardo.
RETROSPETTIVA/2: ACCADDE CINQUANT'ANNI FA, NEL 1956
Anno 1956, 28/29 aprile. Va in scena la 23.esima e penultima edizione velocistica della Mille Miglia. E' Il riscatto del Cavallino Rampante su Lancia e Mercedes-Benz che avevano vinto le precedenti due edizioni. Enzo Ferrari porta a Brescia cinque vetture, quattro 'Sport' affidate a Castellotti, Collins, Musso, Fangio e una 'Gt' affidata a Gendebien. Proprio in quest'ordine i cinque si classificano ai primi cinque posti assoluti, con il pilota belga vincitore della categoria Gran Turismo, precedendo tre Mercedes-Benz.
La ventitreesima edizione è la più dura e sofferta a causa di un nubifragio che colpisce l'Italia per tutta la durata della competizione. La vittoria del giovane Eugenio Castellotti viene unanimemente esaltata per la sua straordinaria perizia nel condurre, sotto la pioggia, la nuovissima Ferrari 290 MM, dodici cilindri, di 3941 cc.
BEN 38 PROVE CRONOMETRATE: AUTENTICO SCENARIO DA CAMPIONI
Importante è esserci, partecipare con stile alla cavalcata alla scoperta di angoli affascinanti della Penisola, senza porsi troppi patemi per orari da rispettare con precisione. Per molti è e resterà una passerella straordinaria la cui partenza dona gioia e l'arrivo felicità. E' così per molti, ma non per tutti. Per una quarantina di equipaggi la Mille Miglia è gara vera, lotta accanita spaccando il centesimo di secondo, sfida con se stessi, tra specialisti del cronometro e confronto serrato contro avversari che danno l'anima e profondono il massimo impegno per avvicinarsi alla perfezione. C'è chi si allena privatamente o nel proprio club, chi partecipa a decine di gare per poi ambire al vertice della classifica generale nella corsa più prestigiosa del mondo. Per tutti ricordiamo che vengono confermate nel numero le prove (38) ma ci sono numerose novità tra quelle cronometrate in programma quest'anno: Desenzano (3), Montefiore Conca (6), Assisi-Valico Montemezzo (6), Sangemini Fonte (3), Ronciglione-Riserva Naturale Lago di Vico (6), Radicofani-Scaldasole (4), Pienza-San Quirico d'Orcia (6) e Modena (4). Numerosi sono i controlli orario e timbro, posti in luoghi di particolare pregio storico e architettonico.
DIFFICILE IL PRONOSTICO PER CHI PUNTA ALLA VITTORIA
Nata come rievocazione storica e passerella ludica a cavallo dell'Italia più vera, la Mille Miglia è diventata per molti scienza esatta e gara di regolarità. Sorta per riportare alla luce la corsa più amata dalla gente e divenuta passerella del 'museo viaggiante' più esclusivo al mondo, la Freccia Rossa sa regalare al vincitore una celebrità inimmaginabile. Trionfando otto volte Giuliano Cané ora è pilota ufficiale BMW e celeberrimo in tutto il mondo; le due vittorie di Flaminio Valseriati ne hanno amplificato la fama di principe del Foro bresciano; la vittoria 2003 degli argentini Carlos Sielecki e Juan Hervas li ha riportati in patria con un alone di celebrità da star sudamericani del pallone. E che dire dell'agognato trionfo dell'anno scorso dell'Alfa Romeo di Luciano Viario con la 6C 1500 SS' Anche nell'edizione 2006 saranno in molti ad inseguire il sogno, affrontando le 38 prove cronometrate, i controlli orario e timbro con perizia e sintonia tra pilota e navigatore. Tra favoriti e outsiders la contesa è incandescente: almeno una ventina di equipaggi nutrono ambizioni prestigiose e non nascondono i sogni di gloria, allenandosi in privato o partecipando a gare di regolarità in Italia e nel mondo. Noi ci limitiamo a segnalare equipaggi con ambizioni di classifica:
Roberto e Maria Gaburri (OM 665 TT '28 n. 3), Manoel e Yvette Jolly (Amilcar CGSS '26 n. 5), Enrico Franciosi ed Elisabetta De Paoli (Alfa Romeo 6C 1500 MMS '28 n. 11), Ezio Perletti e Andrea Vesco (Fiat 514 Coppa Alpi '30 n. 12), Giuseppe e Gian Andrea Redaelli (Aston Martin International '29 n. 16), Giulio e Riccardo Felloni (Bugatti T 35 A '25 n. 18), Guido Foresti e Roberto Vesco (Bugatti T 37 '27 n. 31), Bruno e Carlo Ferrari (Bugatti T 37 '27 n. 39), Bruno e Mariano Bresciani (Bugatti T 40 '29 n. 48), Luciano Viaro e Michaela Mair (Alfa Romeo 6C 1500 SS '28 n. 53), Giuseppe e Gilberto Cavagna (Bugatti T 37 A '30 n. 54), Valerio e Alberto Accerenzi (Riley 12/4 '36 n. 69), Sergio ed Enrico Sisti (Aston Martin International '32 n. 73), Franca Boni e Monica Barziza (BMW 328 '37 n. 75), Flaminio Valseriati e Andrea Guerini (Aston Martin Le Mans '33 n. 100), Daniel Claramunt e Cristian Bertschi (Fiat 508 S MM '35 n. 110), Giuliano Cané e Lucia Galliani (BMW 328 MM '37 n. 114), Alberto Riboldi e Giorgio Taglietti (Fiat Morettini 508 S '36 n. 116), Sylvia Maria Antonietta Oberti (Siata 750 Sport '51 n. 143), Giuseppe e Simona Cherubini (Abarth 750 Zagato '57 n. 157), Michele Cibaldi e Riccardo Blumetti (Gilco 1100 Sport '48 n. 183), Massimo Raimondi e Gino Perbellini (Jaguar Biondetti Special '50 n. 190), Riccardo e Maria Cristina Di Bona (Alfa Romeo 1900 SS '57 n. 210), John Jack e James Croul (Ferrari 340 America '51 n. 218), Roberto e Marco Paoletti (Ermini 357 Sport '55 n. 234), Gian Mario Fontanella e Anna Maria Covelli (Siata Motto Daina Sport '52 n. 248), Luca e Daniela Scalvenzi (Ferrari 750 Monza '55 n. 336), Nazario Bacchi e Stefano Sterpone (Maserati 200 SI '57 n. 347).
Ma da sempre i sogni rischiano di svanire e, a volte, ad emergere sono gli outsiders, tanto silenziosi quanto meritevoli del nostro applauso alle premiazioni ufficiali di scena domenica 14 maggio (ore 11) presso l'Auditorium San Barnaba. Solo lì le scommesse guascone e le sfide avranno la parola fine.