Multa fino a 3000 euro per i fracassoni. I recidivi rischiano lo stop di tre giorni alla somministrazione di cibi e bevande
Notizia pubblicata il 06 aprile 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
IL VECCHIO metodo del bastone e della carota riassume al meglio l'atteggiamento dell'amministrazione comunale nei confronti degli street bar, settore 'privilegiato' della nuova ordinanza volta ad integrare la precedente disciplina sugli orari di diffusione della musica nei locali pubblici.
Il nuovo strumento, infatti, allunga di un'ora la fascia entro la quale si possono tener accesi casse e amplificatori dal 21 aprile al 30 settembre: dunque lo stop alla musica scatterà all'1.30, ma si inaspriscono consistentemente le sanzioni previste per i trasgressori. I locali che intenderanno ottenere la proroga dovranno assumere una serie di obblighi e impegni, attraverso la sottoscrizione 'personalizzata' di un apposito accordo infraprocedimentale con l'amministrazione comunale. Il patto non si limita al solo rispetto degli orari e dei volumi fissati dall'ordinanza, ma obbliga i gestori degli street bar a garantire una serie di misure che hanno «lo scopo di ottenerne la collaborazione e prevenire inconvenienti che danneggino il rispetto della quiete pubblica».
L'AREA immediatamente circostante e i dieci metri dell'area di pertinenza dovranno essere puliti entro un'ora dalla chiusura dell'esercizio; alla clientela dovrà essere garantita la possibilità di usufruire dei servizi igienici; dovranno essere attivate misure volte ad evitare di ostacolare la viabilità e al contempo disincentivare gli affollamenti nelle aree pubbliche per rendere meno difficoltoso il transito a mezzi pubblici, privati e pedoni; i gestori dovranno inoltre impegnarsi ad organizzare attività di informazione e prevenzione sugli effetti dell'abuso di alcol e sostanze stupefacenti.
CHI RITENEVA troppo morbide le sanzioni pecuniarie applicate la scorsa stagione a chi superava i limiti di orario o di decibel sparati dalle casse, quando si andava da un minimo di 100 euro ad un massimo di 500, troverà soddisfazione con le nuove sanzioni fissate: si va da 500 a 3000 euro. L'ordinanza non si limita ad incrementare le multe ai trasgressori. Questi ultimi, una volta 'pizzicati', vedranno anche revocata la proroga oraria e dovranno perciò tornare a spegnere la musica entro le 0.30. In caso di recidiva, poi, scatterà , oltre ad un'ulteriore sanzione pecuniaria, la sospensione per tre giorni dell'attività di somministrazione al pubblico di alimenti e di bevande. In pratica, per tre giorni, il locale sarà costretto a cessare ogni attività . Ben dieci giorni senza musica sarà invece la penale per chi supererà la soglia di volume consentita.
PER EVITARE che nascano ambiguità , l'ordinanza delimita nello specifico il proprio campo d'azione, e quindi le caratteristiche che identificano i cosiddetti street bar. 'Si tratta di locali nei quali la diffusione della musica costituisce una componete prevalente dell'attività e incentiva gli affollamenti. Street bar sono i locali coperti con copertura fissa autorizzata ma privi anche solo di una delle pareti di delimitazione con l'esterno; i locali senza strutture murarie di contenimento e che utilizzino superfici vetrate o strutture retrattili aperte; i locali il cui consumo di prodotti é effettuato all'esterno e il cui bancone é posizionato sul confine perimetrale del locale'.
«ABBIAMO lavorato tutto l'inverno a quest'ordinanza - commenta l'assessore alle attività produttive Mariano Dellachiesa - e crediamo di aver prodotto una sintesi equilibrata tra le diverse esigenze in campo. Ci premeva innanzitutto distinguere tra quei locali, come alcuni ristoranti, che usano la musica come sottofondo e chi, come gli street bar, ne fa il principale elemento di richiamo. La precedente ordinanza penalizzava entrambi, così come erano ugualmente colpiti locali rispettosi delle regole o collocati lontano dalla 'zona calda' di Milano Marittima. E' sicuramente più opportuno che le responsabilità siano individuali e non più collettive».
(foto di http://www.flickr.com/photos/robwallace