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Da ieri è possibile ascoltare il nuovo inedito di Michael Jackson 'This Is It'
Notizia pubblicata il 13 ottobre 2009
Categoria notizia : Musica
Da ieri in radio "This Is It" l'iedito di Jackson che anticipa l'uscita del doppio album e del film in Italia dal 27 Ottobre. Scaltra operazione commerciale o autentico messaggio d'amore
Si intitola “This Is It”. È l’ultimo singolo di Michael Jackson, postumo. E nemmeno a dirlo, pronto a balzare primo nelle classifiche dei cd più venduti. Da ieri lo si può ascoltare su Internet. Da domani, uno degli inediti del pacco-regalo per i fan affranti dalla prematura scomparsa del loro eroe: un cd doppio con tutti i successi in uscita il prossimo 27 ottobre. E, due giorni dopo, un film che, c’è da scommettere, sarà campione di incassi al botteghino.
Di questa pellicola che porta lo stesso titolo del nuovo singolo si parla da tempo. Si tratta del documentario registrato allo Staples Center di Los Angeles durante le prove dello show che Michael avrebbe dovuto tenere per 50 date alla 02 Arena di Londra. Nel frattempo, in questa rincorsa alla celebrazione del Mito che non c’è più, il Re del Pop è apparso in versione cartoon negli Stati Uniti, in uno degli ultimi episodi di “South Park”, intitolato “Dead Celebrities”, celebrità defunte. Ma torniamo alla canzone “This Is It”.
E' un pezzo d'amore un brano romantico e delicato, meno incisivo rispetto a standard tipo “Billy Jean”, ma ugualmente toccante. Le voci del coro sono dei fratelli Jackson, l’arrangiamento e la melodia ricordano “Heal the World” del ’91. “This Is It” racconta di un innamoramento imprevisto: “Non avrei mai immaginato di diventare il tuo amante”, canta Jacko. E la prima strofa sembra quasi un testamento in salsa agrodolce. “...Sono la luce del mondo”, sussurra il cantante. E, vista la sua tragica scomparsa, quasi un messaggio metafisico per consolare la solitudine dei suoi fan. A questo punto, c’è già chi urla allo scandalo: “È un’operazione gestita dalla famiglia Jackson per trarre il massimo del profitto”.
E ancora. “È stata promossa e gestita dagli avvocati dei Jackson, dai controllori delle sue finanze, della sua ricca eredità”. Oppure: “È un’idea tutt’altro che cristallina dei fratelli di Michael”. E via di questo tono. Si fa notare come susciti qualche perplessità l’inserimento delle voci dei fratelli. Che evidentemente sono state aggiunte dopo la morte di Jacko. Si sottolinea che forse Michael non avrebbe voluto inserire questa canzone tra quelle del suo nuovo repertorio. Come dire: John Lennon avrebbe acconsentito che Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison prendessero un suo provino acustico e lo trasformassero nell’ultima canzone inedita dei Beatles, “Free as a Bird”? E Jimi Hendrix avrebbe dato il suo ok sulle decine di incisioni postume tratte dalle session di studio?
Duole doverlo sottolineare e peccare così di un cinismo tanto odioso. Ma la morte di Jacko è stata la più grande trovata di marketing per la strategia di rilancio del cantante le cui note e
dolorose vicende giudiziarie ne avevano intaccato inesorabilmente l’immagine. Se davvero è stato ordito un programma di sfruttamento sull’uscita di questo singolo, sarà stato l’ennesimo
sgarbo perpetrato alla popstar, un uomo vittima delle sue insicurezze, dei suoi collaboratori-squalo, dei suoi famigliari esosi.