Metro 1 sotterranea a Bologna
Notizia pubblicata il 16 ottobre 2009
Categoria notizia : Eventi
Ecco Metro-1, tutta sotterranea non passa più a Borgo Panigale. Bologna del futuro. L'assessore Saliera spiega in commissione gli orientamenti sulla nuova infrastruttura.
La linea 1 per ora è l'immagine su una diapositiva che tratteggia un percorso lungo 18 chilometri, dal Maggiore alla Fiera che ferma in 13 stazioni, con 11 pozzi di sicurezza. Di diverso, rispetto all'analoga opera milanese o romana, ha le "porte antisuicidio" un sistema che separa dai binari i viaggiatori in attesa del treno.
La Linea 1della futura metropolitana di Bologna ieri è stata oggetto di una commissione comunale. Una visita guidata virtuale accompagnati dall'assessore Simonetta Saliera. La quale ha pure annunciato una novità assoluta per l 'opera.
Ovvero: la probabile esclusione della parte di progetto non ancora finanziata, che unisce Borgo Panigale all'Ospedale Maggiore, escludendo di fatto la risalita in superficie della metro tramvia. Destinata quindi, per l'intero suo percorso (fin qui certo) a restare "underground".
Dice infatti Saliera: «Se si completa la prima tratta interrata, è chiaro che si investe su una strategia per cui è difficile non pensare a una vera e propria rete metropolitana sotterranea». Quindi è possibile uno stralcio della "linea 2" cioè quella che doveva unire appunto Borgo Panigale all'Ospedale Maggiore, linea che, sottolinea Saliera, «al momento non è finanziata ».
E aggiunge: «La tratta interrata è finanziata, la parte esterna no, per adesso cerchiamo di completare la linea 1 ma senza escludere nessuna altra possibilità». Un orientamento quindi, più che un progetto
Il Governo metterà nel progetto 267 milioni, 110 sono quelli a carico del Comune, che da un lato attende l'appoggio dell'impresa privata, dall'altro potrebbe beneficiare dello sblocco delle risorse del patto di stabilità. La novità dell'intero tratto interrato si trova esattamente alla fermata della stazione centrale. In quel punto, nel progetto precedente, era previsto un ritorno in superficie. Invece, per motivi di spazio, il metrò finirà sotto l'Alta Velocità.
A 34 metri sotto terra. Così almeno la pensano quelli di Geodata, la sigla che ha vinto l'appalto per la realizzazione dell'opera. Suggestivo pure pensare che in via Rivareno, il metrò passerà sotto al vecchio canale. In centro tornerà a vivere forse di antichi fasti il sottopassaggio, così caro alle nostre generazioni, dove gli anziani potevano colloquiare al caldo, Nanni Loy girare puntate epiche del suo "Specchio segreto", le vetrine di Schiavio e di Bergonzoni-dream accendere i desideri dei bolognesi. Era una sorta di aggiunta ai portici,graditissima in caso di pioggia.
Daniele Corticelli gonfia giustamente il petto poichè il progetto sembra ricalcare una buona parte delle idee che Bologna Capitale, anzi "Il Metro-che-vorrei" ha sempre sostenuto, Simonetta
Saliera precisa: per ora il progetto è ancora in una fase di discussione, non c'è nulla di definito.
Per insistere anche sullo sblocco delle isorse del patto di stabilità, il deputato Udc Gianluca Galletti annuncia due emendamenti che verranno presentati oggi in Senato. Il primo per togliere dai vincoli del patto le opere finanziate dal Cipe. In caso contrario il secondo: una deroga solo per Bologna