Turismo e Crisi a Cervia menù a prezzo fisso nei locali di lusso. Frasca e Palace rivedono i listini
Notizia pubblicata il 15 dicembre 2008
Categoria notizia : Fatti Curiosi
IL BELLO si paga, ma in tempi di crisi, anche le eccellenze possono essere in sofferenza. Nei mesi invernali Cervia e Milano Marittima appaiono vuote e anche se le luminarie natalizie, già accese, un po’ riscaldano l’ambiente, di turisti in giro ce ne sono davvero pochi. E’ per questo che Gianfranco Bolognesi, patron della ‘Frasca’ e ristoratore fra i più blasonati in Italia, propone menù a prezzo fisso dichiarato.
«Abbiamo fatto questa scelta — racconta — perché vogliamo tentare di avvicinare anche le famiglie, da qui il nome del menù che proponiamo il sabato e la domenica a pranzo, per la famiglia, appunto». E così, anche un ristorante come il suo, stellato (ha ricevuto in questi giorni per il ventiquattresimo anno consecutivo due stelle Michelin) si trova a fare i conti con la realtà. «La clientela che può spendere non manca — spiega Bolognesi — manca invece quella diciamo media, ovvero le persone che possono mangiare bene ad un prezzo credo onesto».
Nella ristorazione a fare la differenza sono ovviamente i vini, e per questo il ‘pranzo della famiglia’, inserisce dei buoni bianchi, come il Franciacorta brut le Marchesine in un menù di grande respiro a 70 euro a persona tutto compreso. «Credo — prosegue Bolognesi — che occorra sfatare l’idea che per mangiare bene occorre spendere per forza tanto. Si possono fare proposte di spessore e di gusto ad un prezzo buono. Anche perché in questo momento è forse l’unico modo per attirare più clienti».
E’ DELLO stesso avviso un altro dei grandi operatori del turismo di Milano Marittima, Antonio Batani, per il quale «la crisi c’è e si vede, sarebbe inutile dire il contrario». E aggiunge: «Nel turismo se ci sono meno soldi per uno, ci sono meno soldi per tutti, questo non va mai dimenticato. Io mi auguro e spero per tutta la zona che vengano buoni risultati dai russi. Sono l’unica nostra speranza in questo momento». Sono proprio i turisti russi a frequentare abitualmente il Palace Hotel, pronto ad ospitare feste e turisti per il periodo natalizio. «Oggi tutti stanno attenti ai prezzi e da questo punto di vista sta a noi essere il più onesti e il più trasparenti possibile», continua Batani.
Buona quindi l’idea di fare menù tutto compreso anche per Natale e per San Silvestro, con proposte per palati raffinati a prezzi abbordabili (siamo sugli 80 euro per il pranzo di Natale). Per Bolognesi e Batani «il turismo è un sistema. Se c’è gente lavoriamo tutti». Per questo si guarda con interesse alle serate del Pineta, catalizzatore di vip e di gente, e per i prossimi mesi al calendario delle Siepi, attualmente chiuse, e alla apertura del palazzo dei congressi che ha già in calendario due appunbtamenti di rilievi per gennaio.
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