Le offerte più convenienti
Prenota gratis
Nessuna commissione

‘Cenone in casa con 12 euro a testa’. Il menu anti crisi di Angela Schiavina di Ravenna

Notizia pubblicata il 31 dicembre 2008



Categoria notizia : Sagre Feste


«CON dieci, dodici euro a testa e un po’ di tempo da passare ai fornelli è possibile regalarsi un ottimo cenone anche in tempi di crisi economica». A garantirlo è Angela Schiavina, socia Aici (Associazione insegnanti cucina italiana).

«Premetto — attacca la Schiavina — che nei giorni scorsi ho fatto un giro nei ristoranti ravennati. E devo dire che per l’ultimo dell’anno ho trovato proposte ragionevolissime: spaziando dai 30 ai 60 euro si possono trovare dei menu molto interessanti, anche di pesce. Ho l’impressione che i prezzi siano più contenuti rispetto al passato».

Già, ma chi ha famiglia e non può permettersi un cenone al ristorante, come può fare per festeggiare il 2009 nel migliore dei modi?
«Io partirei con un timballo di tagliolini in salsa mornay, una besciamella insaporita con formaggio e tuorlo d’uovo. Il costo? Tre euro per i tagliolini fatti in casa (dieci se si comprano nei negozi di pasta fresca) e 5-6 euro per la salsa. Il riferimento del prezzo è per un cenone per quattro persone».
Il timballo, naturalmente, non andrà in tavola da solo.

«Può essere accompagnato da un ragù di fegatini di pollo (7-8 euro) o dalle capesante. Si trovano surgelate e sono buonissime e belle da vedere. Vanno cotte in padella con olio, burro, sale e pepe. Si possono acquistare con 10-12 euro».

Poi è la volta dei secondi. «Per il menù di carne — prosegue Angela Schiavina — proporrei un rotolo di tacchino farcito con prugne, mele e castagne. Anche quest’ultime adesso si trovano surgelate. Per contorno purè di patate, lenticchie, verze o dadolata di zucca impreziosita da chicchi di melograna. La spesa complessiva, sempre per quattro persone, è di 17-18 euro».

Se si scelgono le alici, si spende addirittura meno con il menu di pesce. «Consiglio un tortino: si riempie una teglia con i filetti di alici. Se ne fanno alcuni strati, ricordandosi di insaporirli con pane grattuggiato e scorza di arancio e limone. Vanno dieci minuti in forno e si servono con la polpa degli agrumi sbucciati e del finoscchio tagliato fine. Bastano dieci euro in tutto».Sempre per chi ama il pesce, c’è anche l’opzione delle ostriche. «Sono economicamente abbordabili e buonissime se cucinate al forno con un po’ di lardo sopra».

Per finire il dolce: «Con 5-6 euro si prepara un mascarpone o la classica zuppa inglese. Ma chi non rinuncia alla tradizione con 10-12 euro si porta a casa un ottimo panettone artigianale, magari da farcire con crema inglese e zabaione fatti in casa».Insomma anche in tempi di crisi è possibile mangiar bene senza svenarsi economicamente. «A far la differenza — conclude Angela Schiavina — è la manodopera. E chi ama passare un po’ del proprio tempo in cucina, alla fine riesce sempre a far quadrare i conti».

foto by http://www.flickr.com/photos/shamballah