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La Mensa dei poveri spegne 10 candeline

Notizia pubblicata il 20 gennaio 2011



Categoria notizia : Eventi


Il 13 gennaio del 2001 è stata fondata da padre Lazzaro insieme ad un gruppo di volontari locali, la Mensa dei poveri dei Frati minori cappuccini di via della Fiera, benedetta dall’ex vescovo di Rimini, monsignor Mariano De Nicolò. Sono già passati 10 anni e martedì 25 gennaio, la mensa offrirà la cena a tutti coloro che hanno contribuito a questa Mensa, fiore all’occhiello della solidarietà riminese.

Saranno presenti il vice questore Antonio Lauriola, il presidente della Provincia Stefano Vitali, il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, le autorità civili e quelle militari.

La mensa è aperta tutti i giorni dalle ore 17 fino alle 18.30, il gruppo di 60 volontari, dopo essersi recato in vari iper e supermercati della zona per ritirare le provviste, prepara i pasti e offre dai 130 ai 150 pasti al giorno. Ciò significa che in un anno sono circa 5.000, un risultato incredibile. Come spiega padre Giorgio, se a Rimini e in Provincia c’è povertà, c’è anche tantissima solidarietà. Tra i volontari non ci sono solo pensionati ma anche molti giovani professionisti. Padre Giorgio ha aggiunto: “Ringraziamo tutti i benefattori che offrono ogni giorno tantissimo: frutta, verdura, carne e pesce, prodotti sempre freschi che loro butterebbero via”.

Tra le persone che si rivolgono alla Mensa ci sono molti stranieri come: romeni, marocchini, ucraini, tunisini, russi, albanesi, polacchi e bulgari. Sono le badanti provenienti dall’est Europa le frequentatrici più assidue, dato che nelle case dove lavorano ricevono solo un pasto al giorno e per rispariamre soldi (che vengono inviati ai famigliari lontani) preferiscono cenare in mensa e spesso si portano a casa borse piene di alimenti che sono quasi scadute.

Non solo stranieri dato che il 30% è italiano e alcuni sono originari di Rimini che spesso non hanno il coraggio di recarsi in mensa e chiedono aiuto da casa propria, ricevendo pacchi spesa bimensili.

Chi si reca in mensa ha diritto ad una cena (primo, secondo, due contorni, frutta, dolce, pane, pizza e acqua), un cambio di biancheria e doccia settimanale ed in più assistenza sanitaria con medecinali gratuiti.