Non mi svendo per Sanremo E Chiara lascia il Festival

NON VOLEVA mica la luna. Ma qualche migliaio di euro in più sì. «Non mi svendo neanche per Sanremo. Anche se andare al Festival mi faceva gola». Ma alla fine Chiara Baschetti ha detto «no». Troppo pochi i soldi (poco meno di 30mila euro) offerti dalla Rai alla top model riminese, che Paolo Bonolis aveva scelto per presentare con lui il Festival di Sanremo.

BONOLIS aveva annunciato il suo nome lunedì, nonostante la trattativa fosse in corso. «Questione di dettagli», aveva assicurato l’agente della modella, Marco Amato. E la stessa Chiara, tornata ieri a Milano da New York, parlava già come se fosse sul palco dell’Ariston. Lunedì 19 aveva incontrato Bonolis a Roma. «Paolo - dice - è stato molto carino con me, io mi ero già fatta un viaggio. Avevamo parlato di quello che potevo fare, e io avevo in mente tante cose. Mi sarebbe piaciuto essere un personaggio diverso dalla solita valletta!». Insomma, ci credeva Chiara. E anche Bonolis, che infatti aveva già fatto il suo nome. La trattativa pareva in dirittura d’arrivo. Invece è naufragata giovedì notte. Niente Sanremo, come nel 2005. Allora «ero troppo giovane». Stavolta ha rifiutato lei, e la Rai non si è stracciata le vesti.

Le sue pretese, fanno capire da viale Mazzini, erano troppo alte. E’ stato lo stesso Bonolis, ieri, ad annunciare che la Baschetti non sarebbe stata la valletta al Festival. «Mi spiace per Chiara - dice il presentatore - ma ci sono state tante problematiche con la Rai o forse non era abbastanza motivata per fare il Festival. Fa niente, speravo che potesse vivere la cosa con leggerezza e divertimento, ma se dev’essere un problema, per carità. Che continui a fare la modella, le auguro ogni fortuna!». Bonolis, che a questo punto tornerà a sfogliare la margherita delle altre pretendenti vallette, non accenna alle richieste della Baschetti, giudicate “troppo esose” dalla Rai. Tesi respinta con forza dall’agente di Chiara. E soprattutto dalla stessa top model: «E’ stata una trattativa lunga e faticosa, ma stavolta pensavo davvero: farò Sanremo!».

Per la Baschetti pareva una maledizione: nel 2005 la sua presenza al fianco di Bonolis saltò perché era troppo giovane. Poi c’erano stati contatti per l’edizione condotta da Panariello, «ma non se ne fece nulla - ricorda Chiara - perché avevo altri impegni».

«STAVOLTA pareva fatta - continua la Baschetti -. Ho abbassato di molto la mia richiesta di cachet, pur di essere all’Ariston. Ma la Rai, alla fine, mi ha proposto meno di 30mila euro. Una proposta inaccettabile, troppo distante da quel che io e il mio agente avevamo pensato. Non capisco tutto questo accanimento. Non sarò Angelina Jolie, ma ci sono dei limiti».

La controproposta della Rai era arrivata giovedì, nella tarda sera. Poco meno di 30mila euro, appunto per tutte e cinque le serate «quando Chiara - riferisce la sua agenzia, la Beatrice models - prende molto di più per sfilare». Quanto? «Questo non voglio dirlo - continua Chiara - Ma non avevo fatto richieste esorbitanti alla Rai. Né jet privati, né cose simili. Ho solo chiesto di poter esser accompagnata dal mio agente, Marco, e di poter fare avere ai miei genitori 2 biglietti per l’Ariston: se questo è esoso».

Tutto finito «e posso assicurare che la decisione è stata dura anche per me - conclude la Baschetti -. Sanremo mi avrebbe aperto tante porte... Pazienza.

Se mi richiameranno a Sanremo in futuro? La vedo dura, io di sicuro valuterò con attenzione». Chiara ha già le valigie in mano. «Parto per il Sudafrica, per lavoro. E per fortuna, altrimenti qui in Italia non avrei pace!».

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