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Intervista a Mel C

Notizia pubblicata il 12 agosto 2007



Categoria notizia : Fatti Curiosi


« Non per soldi ma per il Girl Power ». Mel «Sporty» Chisholm parla della riunione delle Spice: «Siamo felici e abbiamo voglia di fare festa»

LONDRA
BENTORNATI nello SpiceWorld. A vederle oggi, rifatte, appesantite, tinte, cariche di Rolex come un bancario svizzero, Victoria «Posh» Beckham, Melanie «Sporty» Chisholm, Geri «Ginger» Halliwell, Emma «Baby» Bunton e Melanie «Scary» Brown incutono soggezione più che tenerezza. Ma questo è «girl power», potere delle ragazze.

melani c

Dieci anni dopo la loro irresistibile ascesa planetaria e 55 milioni di album venduti, le eroine di «Wannabe» provano a rifarsi il trucco con un'antologia e un tour al via il 2 dicembre da Vancouver. Per la modica cifra, si dice, di 15 milioni di euro. A testa. A parlarne è Mel C, al secolo Melanie Chisholm, 31 anni, pronta frattanto a planare a Bari per offrire il primo settembre al popolo del Coca Cola Live, e alle telecamere di Mtv, un assaggio del suo quarto album solista «This time».

Mel C

Melanie, il titolo di un celebre album di Frank Zappa diceva «We're only in it for the money», siamo qui solo per i soldi. E' così anche per voi?
«Assolutamente no. In questi dieci anni io e le altre abbiamo guadagnato abbastanza da soddisfare tutti i nostri sogni. Io, in particolare, sono diventata discografica di me stessa e questo è il più bel regalo che il destino può fare a un'artista. Avevamo voglia di festeggiarci e siamo felicissime di farlo con un'antologia (che potrebbe intitolarsi «Spice Your Life: The Greatest Hits», ndr) impreziosita magari da un paio d'inediti».

Già, ma nel gruppo lei è l'unica a vivere di musica e non di gossip.
«Le band sono divenute famose in tutto il mondo per la loro personalità prima ancora che per le canzoni e per le loro doti artistiche. Ciascuna di noi cinque sa cantare e la gente vuol sentirci assieme perché alla fine è la performance che rimane, non gli individualismi di una o dell'altra».

La vostra reunion era stata ventilata prima per il Live 8 e poi per il Concerto di Diana. Ma non se n'è fatto nulla. Perché?
«Un anno fa, per il Live 8, Melanie B non era disponibile, mentre per il concerto in memoria di Diana, Emma era agli ultimi giorni di gravidanza».

melanie c discography

L'era Spice in 3 ricordi?
«Indubbiamente l'uscita del nostro primo singolo " Wannabe", che arrivò terzo nelle classifiche inglesi la settimana di pubblicazione e primo in quella successiva. Un risultato che lasciò spiazzate pure noi. Poi la cerimonia dei Brit Awards nel '97, che aprimmo con la nostra esibizione. E infine la tournée, con folle straboccanti ovunque. Una sfida nuova ed avvincente».

E le persone più stimolanti che vi è capitato d'incontrare?
«Luciano Pavarotti, una persona splendida. Duettare assieme a Modena è stato un onore incredibile. Ho saputo che sta vivendo un momento difficile e prego per lui, per sua moglie e per la loro bambina. Proprio al Pavarotti & Friends ho conosciuto Stevie Wonder, una leggenda vivente, che mi provoca un brivido solo al pensiero di avergli stretto la mano. Anche se l'incontro più speciale di tutti è stato probabilmente quello con Nelson Mandela».

melanie c discografia

Qual è stato il peggior momento della sua vita?
«Io, Mel B, Emma, Geri e Victoria siamo perfettamente consapevoli di aver avuto tantissimo dalla vita; qualche incidente di percorso, qualche problema discografico, non incrinano certo il quadro idilliaco di una esistenza incredibile. Così la lotta più dura mi sono trovata a combatterla contro me stessa, contro la depressione, contro quel male oscuro che ho sconfitto imparando ad usare le mie forze e a non aver paura di chiedere aiuto alla gente».

Dov'è finito il «Girl Power» di Spice, Britney Spears, All Saints? Mica considererà le Pussycat Dolls delle eredi credibili?
«Il Girl Power è vivo e vegeto. La nostra storia, infatti, continua ad essere di sprone per tante ragazze che voglio provare a tirare fuori quel che sentono dentro. Le Spice Girls hanno sparso un germe che ciascuno s'è poi inoculato a suo modo. Le Pussycat Dolls sono più sensuali e forse un po' meno divertenti di noi. Non dico che siano meglio o peggio, sono solo diverse» .

Nel vostro calendario di questo nuovo Spice Tour ci sono tre concerti in Cina e nessuno in Italia. Com'è possibile?
«Non riesco a capirlo neppure io e mi spiace enormemente, come mi spiace non cantare in Francia o in Portogallo. Sfortunatamente queste sono cose non dipendono da me... chiedetelo a mister Fuller. E' lui che ha in mano il tour. Comunque tutte e cinque abbiamo dato la nostra completa disponibilità ad esibirci in dicembre e gennaio e speriamo che si aggiungano nuove date».