Faenza: «Il Mei, un punto di riferimento in Italia»

Chiude con grandi numeri l'11ª edizione del Mei. Oltre 30mila, nonostante la pioggia, le presenze in fiera dove i quattro padiglioni espositivi hanno accolto più di 300 stand tra etichette discografiche, produttori, musicisti, riviste specializzate, produttori di apparecchiature musicali, riviste, radio, tv, siti internet e venditori di merchandising.

Inoltre, le tre tensostrutture fieristiche hanno consentito a oltre 300 band di esibirsi in showcase e concerti.Il Masini ha registrato il tutto esaurito nelle tre serate di venerdì, con la consegna del Premio italiano musica indipendente; sabato, con il concerto degli Avion Travel, John De Leo, Giua e altri artisti dell'agenzia Cosedimusica; e domenica, col concerto di Lautari e Carmen Consoli grazie alla collaborazione con On The Road.

« A nome dell'amministrazione comunale – dice Casadio – esprimo grande soddisfazione per la riuscita dell'edizione del Mei che si é appena conclusa, per le autorità  e i personaggi che ha portato a Faenza, facendone per tre giorni una capitale della musica italiana».

Â«àˆ la prova – sottolinea Casadio – che il Mei é ormai punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda proposte e politiche musicali, dando, nel contempo, grande visibilità  alla nostra città . Le ultime edizioni hanno tra l'altro segnato una più intensa integrazione con la città  e con le realtà  che in essa operano».

E per il futuro?« Ritengo che occorra proseguire su questa strada che potrà  essere densa di soddisfazioni per gli organizzatori e per la nostra città Â».Grande soddisfazione anche per tutti i bar, ristoranti e club, pieni di gente fino a notte fonda in occasione della terza Notte light.
(photo by zioWoody)