Medici Riminesi in Tibet, esito dell'ultima missione

I medici riminesi del "Tibetan Medical Camp" nella loro ultima missione hanno effettuato degli esami approfonditi sui rifugiati del Tibet nell'India del Nord, per verificare a livello preventivo i rischi di infarti e ictus. Nel corso di due anni hanno esaminato attraverso uno screening circa tremila persone.

Il campo venne organizzato dall'associazione Italia Tibet dal Delek Hospital di Dharamsala, con il supporto del Comune e della
Provincia, nonchè della Ausl e dell'Ordine dei Medici di Rimini. Quest'anno il team dei medici ha visto presenze rilevanti visto che hanno partecipato alla missine anche alcuni medici specializzati in ginecologia, nefrologia e cardiologia.
L'afflusso delle persone desiderose di visite preventive e cure è stato davvero buono. A presiedere l'inaugurazione del campo è stato il Grande Lama Sakya Trizin capo della scuola monastica dei Sakya. Interessante il fatto che persino le monache si sono sottoposte alle visite ginecologiche ed alle ecocardiografie.
I preofessionisti hanno avuto anche esperienze abbastanza tristi, in gran parte dovute alla cultura delle persone del posto. Una tra le tante è quella di un indiano che dopo essere arrivato in vespa nel campo è scappato, nonostante avesse un infarto in corso da 3 giorni, pur di non essere ricoverato.

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