Pezzali canta on the road

HA SCELTO la quiete di un paese di montagna, nelle Marche, per preparare un concerto vissuto come un viaggio, nello spazio e nell'anima.

Ha cercato il silenzio Max Pezzali per ripartire, di nuovo, per raccontare un nuovo album che ancora una volta gli regala l'emozione di una scommessa vinta e che lo conduce stasera al PalaDozza di Bologna.

Lo racconta volentieri questo nuovo concerto: "Dentro ci sono quindici anni di carriera, le mie canzoni vissute alla luce di questi miei momenti, della persona che oggi sono diventato.

Cambiano gli arrangiamenti, cambia anche la musica perchè sono cambiato io ed é cresciuto il pubblico che mi segue.

L'idea di fondo é sempre la stessa, la voglia di raccontare un viaggio che é quello della vita".

Nell'album, "Time out", si celebra proprio la vita, con la capacità  di godere appieno di ogni momento, qui e ora. C'é una canzone che proprio di viaggio parla, "La strada", sorta di on the road alla Kerouac.

Che cosa rappresenta per lei il viaggio?

"Oggi viviamo in una dimensione troppo veloce, le cose entrano nelle nostre case senza bisogno di andare a cercarle. Il viaggio resta quella dimensione magica in cui le emozioni le incontri per la strada, le cerchi e ti riempiono l'anima".

Come entra nel concerto questa dimensione?

"Abbiamo pensato ad una scenografia particolare, c'é una strada che parte dalla platea e accompagna il pubblico sul palco e poi verso l'orizzonte. La gente é parte di quel percorso, si sente sulla strada con me".